Valdo Spini

Valdo Spini è nato il 20 gennaio 1946 a Firenze. È sposato con Mariella Zoppi e ha una figlia. Formatosi in una famiglia molto attiva politicamente e intellettualmente (il padre Giorgio è stato uno dei maggiori storici italiani e un militante del Partito d’Azione), si è impegnato prima nell’associazione di studenti medi “Nuova Resistenza”, poi nella politica universitaria come presidente dell’UGI (Unione Goliardica Italiana, l’associazione degli studenti di sinistra). Dopo la laurea in Economia politica alla Facoltà di Economia e Commercio, è diventato professore associato di Storia delle relazioni economiche internazionali alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare  Alfieri” dell’Università di Firenze. Ha anche tenuto corsi di “Integrazione europea” alla Stanford University. Attualmente è professore a contratto presso l’Università di Firenze. Ha cominciato a impegnarsi in politica giovanissimo e nel 1962 ha aderito al Partito Socialista Italiano, per il quale è stato eletto deputato a trentatré anni nel 1979. Nel 1981, su proposta del segretario nazionale Bettino Craxi, è eletto vicesegretario nazionale del PSI in  rappresentanza della sinistra lombardiana (l’altro vicesegretario è Claudio Martelli). Ricopre questo incarico da settembre del 1981 al  settembre 1984. Ha già iniziato la sua battaglia sulla questione  morale. Nelle successive elezioni politiche del 1987 è collocato in ordine alfabetico, al n. 13 nella lista del PSI per la Camera dei  Deputati nella circoscrizione di Firenze, ma risulta primo nelle preferenze dopo una battaglia elettorale condotta all’insegna della trasparenza. Sarà anche il candidato dell’opposizione alla successione a Craxi nel febbraio 1993. Sottosegretario al Ministero dell’Interno, dal novembre 1986 (quando è ministro Oscar Luigi Scalfaro) e nei successivi governi, con una breve interruzione, fino al giugno 1992. Dopo le elezioni, nel luglio Giuliano Amato lo nomina sottosegretario agli Esteri. Consigliere comunale di Firenze, è stato assessore alla Cultura (ottobre 1989-aprile 1990) in una giunta di sinistra ed è stato nominato presidente del Comitato esecutivo nazionale per le celebrazioni del quinto centenario dalla morte di Lorenzo il Magnifico (1992). Nel marzo 1993 arriva la nomina a ministro della Repubblica: lo stesso Amato lo promuove ministro dell’Ambiente, ma il suo governo si dimette poco dopo. Carlo Azeglio Ciampi lo conferma ministro dell’Ambiente e delle Aree urbane nel suo ministero, in carica fino al maggio 1994. Allo scioglimento del PSI fonda nel 1994 la Federazione Laburista e nel 1998 è cofondatore dei DS (Democratici di Sinistra), che pone alla base del suo simbolo quello del socialismo europeo. Nel 2000-2001 è eletto presidente della Direzione Nazionale. È presidente della Commissione Difesa della Camera per tutto il quinquennio 1996-2001. Nella successiva legislatura (2001-2006) è responsabile DS in commissione esteri. È stato eletto ininterrottamente alla Camera dei Deputati dal 1979 al 2008. Il 12 novembre 2008 ha annunciato l’intenzione di candidarsi a sindaco di Firenze, raccogliendo l’appello di oltre 1.300 cittadine e cittadini, fra i quali David Riondino, Narciso Parigi, Alfredo Martini, Riccardo  Pratesi e numerose altre personalità. Nella corsa a sindaco di Firenze ha avuto l’appoggio di tre liste: “Spini per Firenze ” (una lista civica in cui sono entrati anche Verdi, Repubblicani Europei, Cittadini dell’Area Fiorentina), “Sinistra per la Costituzione ” e “Rifondazione Comunista”. Nelle elezioni del 6 e 7  giugno 2009 ha raccolto come candidato sindaco 17.600 voti, pari all’8,36% delle preferenze degli elettori, fra i quali ben 4.000 voti “disgiunti”, risultando nettamente terzo. La lista “Spini per Firenze” ha ottenuto il 4% delle preferenze e ha cosi potuto costituire un gruppo consiliare di cui è capogruppo. È stato presidente della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Comunale dal 2009 al 2014. In questa veste  ha promosso prima un convegno a Firenze sulle città metropolitane e poi una serie di riunioni dei presidenti delle commissioni consiliari competenti dei consigli comunali delle città capoluogo di queste nuove istituzioni locali. La sua posizione riformatrice risulta preveggente e fondata e questo gli  ha valso il riconoscimento del ruolo di coordinatore di queste riunioni. Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, nel 1981 ha fondato, e tuttora dirige, la rivista di politica e di cultura “QCR/Quaderni del Circolo Rosselli”, attualmente edita da Pacini Editore, Pisa, rivista giunta nel 2014 al 118esimo fascicolo e al trentatreesimo compleanno: in essa ha pubblicato numerosi articoli e interventi. Nell’aprile 2010 è stato eletto presidente del Coordinamento delle Riviste Italiane di cultura (CRIC). Il 3 maggio 2012 è stato eletto presidente dell’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (AICI). Dal marzo 2013 è Presidente del Comitato Scientifico della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. È membro della Chiesa Evangelica Valdese.

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