Archetipi spirituali. Nove bronzi raccontano l'anima secondo Anna Chromy

Pisa il 06/09/2019 - Redazione
Nove opere dell’artista Anna Chromy allestite in altrettanti luoghi suggestivi del centro storico di Pisa. Si chiama “Archetipi Spirituali”, la mostra, voluta dal Comune di Pisa, dell’artista boema, residente sulla Costa Azzurra, che sarà inaugurata venerdì 20 settembre (Palazzo Gambacorti, sala delle Baleari, ore 17.00), visibile fino al 10 novembre.
 
La mostra - Scrive Serena Nannelli nelle note al catalogo che “Anna Chromy, rivisitando alcune figure leggendarie nelle sue sculture, dà corpo a quella che è un’arte che potremmo definire spiritocentrica perché consente la comprensione e riaffermazione di principi e valori eterni dello spirito (…). La raccolta di sculture dell’artista, denominata “Archetipi spirituali”, proprio come i miti cui si ispira, parla il linguaggio dell’anima”. I luoghi in Città Sculture di grandi dimensioni verranno collocate nel cuore della città, lungo l’asse che da piazza della Stazione a piazza Vittorio Emanuele II porta fino a piazza XX settembre (sede del Comune), per poi proseguire sul lato nord del fiume Arno in San Michele in Borgo, Largo Ciro Menotti. Fuori dall’itinerario, infine, una scultura sarà collocata a Marina di Pisa, in piazza delle Baleari. 
Opere in mostra Tra le opere in mostra, la grande scultura in bronzo patinato dedicata al personaggio mitologico di “Sisyphus” (altezza 290 cm e 900 kg di peso), “raffigurato in eterna pedalata assieme alla compagna e al figlioletto”, nell’area verde davanti alla Stazione; il titano “Prometheus” (altezza 250 cm e 500 kg di peso) sarà al centro di Largo Ciro Menotti, mentre le due opere scultoree rappresentanti “Chronos I” e “Chronos II” saranno porta di accesso in Corso Italia da piazza Vittorio Emanuele II. Qui saranno visibili anche l’opera dedicata al mito di “Alcyon” e l’imponente “Olympic Spirit” che, grazie alla sua altezza, sembra accarezzare il cielo. In prossimità di piazza XX Settembre campeggerà il “Don Giovanni” con “il culto del proprio Io personale, la cui dissolutezza egli appaga dando sfogo a capricci e impulsi”. In via Oberdan l’“Ulysses” che Anna Chromy ritrae “nel bel mezzo della sua ricerca, che è prima di tutto esistenziale, in equilibrio tra rischio di perdita e promessa di conquista”. L’opera più ricorrente nella produzione di Anna Chromy e fulcro filosofico della sua arte, “The Cloak of Conscience” (“Il Manto della Coscienza”, in bronzo dorato) sarà posizionata davanti alla chiesa di San Michele in Borgo. Di quest’opera l’artista ha realizzato un esemplare monumentale con il marmo della Cava Michelangelo di Carrara. Infine, l’ultima opera dedicata al dio del mare nella mitologia greca, “Poseidon” sarà esposta in piazza delle Baleari a Marina di Pisa.
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