Bruciati vivi. Pubblicato da Arkadia il noir atipico di Daniela Stallo

Pisa il 17/02/2021 - Redazione
Un romanzo capace di far sorridere e di far riflettere allo stesso tempo. Si tratta di “Bruciati vivi” (Arkadia Editore), noir atipico di Daniela Stallo in cui nulla di quanto progettato dalla protagonista avrà esito positivo.

Il romanzo - Luisa è un’insegnante pendolare. Il suo diario, che copre dieci mesi, da settembre a luglio, è la cronaca giornaliera dell’anno scolastico e della sua vita privata. Luisa racconta del lavoro ripetitivo, che non la gratifica, per giunta malpagato. Spesso si ammala o finge di farlo per poter restare a casa. Con il marito Thomas i rapporti non sono proprio idilliaci e la lontananza del figlio Lorenzo, che lavora all’estero, di certo non la aiuta. Di pari passo crescono il malcontento, la diffidenza verso il prossimo, la solitudine, la monotonia e la noia. Sempre più stanca e disinnamorata di un mestiere che non l’appaga, Luisa si convince che, per anelare a un’esistenza migliore, l’unica cosa da fare è eliminare le persone che gliela rendono difficile. Proiettata in una rincorsa ossessiva ed egoistica verso la felicità, la protagonista con ogni sua azione toccherà il fondo che sfocerà in un drammatico epilogo.

L’autrice - Daniela Stallo è nata a Taranto nel 1966. Giornalista pubblicista, ha collaborato sin da giovanissima con quotidiani locali, occupandosi di questioni politico-amministrative, di cultura e tradizioni. Ha pubblicato con Le Brumaie una raccolta di racconti, La città sul mare (2011). Vive attualmente a Pisa, dove insegna Diritto nelle scuole secondarie superiori.
 
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