“Con quest’acqua e questo vento chi ha bussato al mio…?”. Al Teatro del Popolo l’operetta della Compagnia Nuovo Fiorinaccio

Rapolano Terme il 03/05/2017 - Redazione
Raccontare in chiave goliardica fatti storici e vicende quotidiane del paese, mischiando verità ed ironia. È questo lo spirito con cui il Gruppo del Nuovo Fiorinaccio tramanda l’ormai cinquantennale attività filodrammatica di Rapolano Terme, portando sul palco del Teatro del Popolo l’operetta “Con quest’acqua e questo vento chi ha bussato al mio…?”, in programma venerdì 5 e sabato 6 maggio (ore 21). In scena 17 attori amatoriali rapolanesi che daranno vita al soggetto scritto da Antonio Tasso (che ha curato anche la regia insieme a Matilde Conti), con la collaborazione di Claudio Farnetani e Roberto Petrini. Si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo nella Rapolano di metà 1600, quando i frati olivetani – spostandosi dall’oratorio di Monte Camerini al centro storico - costruirono il loro convento e la nuova chiesa parrocchiale, contribuendo così a ridare nuova vita ad una comunità distrutta dalle milizie ispano-fiorentine che avevano imperversato sul territorio durante la Guerra di Siena. La rivisitazione del passato sarà, come sempre, l’occasione per puntare l’occhio sul presente di Rapolano, con i fatti i luoghi ed i personaggi più “chiacchierati” che, con le loro macchiette faranno da sfondo ad una romantica, misteriosa e contrastata vicenda d’amore nata all’ombra del nuovo convento. Un operetta tutta ‘made in Rapolano’, stante anche i contributi alla realizzazione della commedia, arrivati dalla popolazione. Le scenografie, ideate da Rosaria Pagliucoli, sono state realizzate da Dario Fontani con la collaborazione di Roberto Sestini e Flavio Granai. “Trucco e parrucco” sono di Paola Bufalini e Luana Inconditi.
 
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