Un viaggio che parte dai musei e finisce nelle nostre librerie, ai nostri schermi da social network: il graphic designer Riccardo Falcinelli, tra i più apprezzati d’Italia, spiega come funzionano le immagini, in “Figure”, il suo nuovo libro edito da Einaudi per la collana Stile Libero Extra. Sarà lui a presentarlo in prima toscana venerdì 9 ottobre alle ore 18.30 presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze (entrata in via Ricasoli 66), in uno degli appuntamenti de La città dei lettori organizzati dall’Associazione Culturale Wimbledon, in questo caso con la collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. Con l’autore dialogherà Gabriele Ametrano. La partecipazione all’evento è libera, con prenotazione obbligatoria (tramite questo link: https://www.lacittadeilettori.it/eventi/riccardo-falcinelli/).

Il volume - Perché alcune immagini - siano opere d’arte di secoli addietro o frame di celebri film, come fotografie o disegni che incontriamo quotidianamente nel nostro scrolling sui social network - ci catturano e ipnotizzano, suscitando il nostro apprezzamento o stupore? Lo spiega Riccardo Falcinelli: il suo saggio “Figure”, scritto “con stile affabulatorio e avvincente”, è un libro per chi vuole non solo capire le immagini, ma anche inventarne di nuove. Con questa ambizione, il paradigma adottato da Falcinelli è completamente diverso: invece di cercare il «significato» delle immagini - come abitualmente si fa nel cammino in un museo e nello studio del contesto storico e artistico degli autori - entra nel loro ingranaggio, le tratta come meccanismi da smontare, non come simboli da decifrare, spiegando in che modo e per quale motivo sono state così progettate e costruite. “Figure” ci accompagna con 500 immagini a colori nella bottega di pittori, nello studio di fotografi e registi, da Raffaello a Stanley Kubrick, rivoluzionando il nostro modo di guardare. Affinché la storia dell’arte non sia solo una spiegazione di storia, ma soprattutto di arte, della più viva.

L’autore - Riccardo Falcinelli insegna Psicologia della percezione presso la facoltà di Design ISIA di Roma. Tra i suoi saggi, che hanno proposto una delle visioni più originali del design di oggi, ricordiamo nel 2011 “Guardare. Pensare. Progettare. Neuroscienze per il design”, pubblicato con Stampa Alternativa & Graffiti, mentre per Einaudi Stile Libero ha pubblicato “Critica portatile al visual design” (2014) e “Cromorama” (2017). Nelle sue produzioni rientrano anche opere di graphic novel.