Dolce Firenze & Toscana. Nel libro di Veronica Triolo le storie dei migliori pasticceri e maestri gelatieri

Firenze il 12/04/2021 - Redazione
Un libro dove trovare i migliori pasticceri, i dolci e i gelati più tipici della Toscana, con le ricette originali e tanti racconti di vita. Storie e golosità che coinvolgono hotel di fama internazionale, ristoranti, pasticcerie, forni, gelaterie, ma anche scuole di cucina, residenze d'epoca, B&B, catering e tutto ciò che gira intorno al mondo dei dolci e dell'accoglienza. Tutto questo è “Dolce Firenze & Toscana” (Nuova Editoriale Florence Press), il volume di Veronica Triolo impreziosito dall’introduzione, con visioni diverse e complementari, i contributi speciali della conduttrice televisiva Roberta Capua, del direttore della Pinacoteca di Brera, James M. Bradburne, dello chef stellato Vito Mollica e del “gastronauta” Davide Paolini. “Dolce Firenze & Toscana” è un progetto nato prima e durante il lockdown, dove i protagonisti del libro - come l’autrice - non sono solo toscani, ma provengono da molte altre parti dell’Italia (come per esempio il gruppo degli incredibili rappresentanti siciliani; la pasticcera bolognese che si è trasferita per amore e ha aperto un laboratorio ecc. ecc) e rispondono all’appello pure uno chef pasticcere austriaco, una cake designer americana, una pasticcera giapponese e così via. Il libro è tradotto in inglese da Mary Rose Tiberi, per consentirne la lettura ai tanti visitatori stranieri e la diffusione all'estero. La copertina, e tutte le illustrazioni interne, sono opera del noto illustratore inglese, Ian P. Benfold Haywood che interpreta, con garbo da gentleman, la “Dolce Toscana” con il suo treno scatenato dove ballano dolci, gelati e pane.

Tempo di gelati
- Ora che è primavera, è tempo di gelati e sono tantissimi i maestri gelatieri che troviamo nel progetto “Dolce Firenze & Toscana”. Ben tre gelaterie tra quelle presenti hanno ottenuto i tre coni nella Guida alle Gelaterie d'Italia del Gambero Rosso 2021: la De' Coltelli di Pisa di Gianfrancesco Cutelli; la Gelateria Dondoli di Sergio Dondoli a San Gimignano (SI); e a Firenze troviamo la vulcanica Cinzia Otri della Gelateria della Passera. Se volete intraprendere un viaggio nel gelato-gastronomico, la Cassia Vetus di Terranuova Bracciolini (AR) è per palati fini e grandi intenditori. Claudio Cavaliere ha riconfermato i 2 coni nella Guida Gelaterie d'Italia 2021 del Gambero Rosso; due coni anche per la gelateria fiorentina I Gelati del Bondi. Vetulio Bondi ha la sua ricetta, composta solo da tre ingredienti: la chimica, cioè la conoscenza delle proprietà degli ingredienti e di quello che avviene durante la lavorazione; la matematica, per via dei bilanciamenti e dei dosaggi; la passione, che rende unica la creazione. Ideatore del Sorbetto al Lampredotto e fautore della versione più spinta del concetto di gourmet applicato al gelato, lui è un vero e proprio vulcano di creatività. Ha avuto un pensiero stupendo Antonio Lisciandro, siciliano DOC e imprenditore illuminato, nel creare il Parco Carabé sulle colline sopra Terranuova Bracciolini (AR). Si tratta di un vero e proprio inno alla natura, tra morbidi spazi verdi, roseti, il ricco frutteto e l’orto, tutto in coltivazione biodinamica. Un entusiasmo irrefrenabile il suo, innamorato dei suoi gelati e ancor di più delle persone alle quali li ha dedicati, quello di Stefano Cecconi della Cremeria Cecconi nel centro storico di Arezzo, due coni nella Guida del Gambero Rosso. Giovane e curioso, la sua fede è nel gelato artigianale della tradizione italiana, realizzato con ingredienti eccellenti e senza compromessi. Il gelato all’olio extra vergine di oliva è dedicato a suo nonno che amava tanto gli ulivi di famiglia, tutt’oggi curati dai genitori di Stefano. A Prato troviamo il Gelato del Liga: Liga Betti, gelataio da quattro generazioni, di talento e fascino ne ha da vendere. Il suo locale è nel centro storico di Prato, davanti alla Basilica di Santa Maria delle Carceri. Una scelta precisa, lui ama molto la sua città e voleva essere proprio lì, dove si respira arte e storia e con uno sguardo si vede anche il cielo. Alcuni gusti sono dedicati ai pratesi come, quello alle Pesche di Prato e il Pratesino, con cantucci e Vin Santo della tenuta di Capezzana.  Sempre a Prato, troviamo Calogero Giunta, che ha studiato per diventare stilista di moda e invece è diventato stilista …del gelato, con talento da fuoriclasse e stile inconfondibile. Siciliano di Castellana Sicula, conosciuto da tutti come “Gero”, nella sua gelateria “La GelatoteKa”, compone ed espone le sue creazioni, impiegando unicamente materie prime eccellentie rigorosamente biologiche. Tra i gusti da provare l'Oro Vivo: curcuma, pepe nero di Cayennee, mandorla tostata di Toritto e il Mandarino Tardivo di Ciaculli. Tutto questo è possibile, perché la Toscana è stata scelta da loro come la Regione dove poter realizzare i propri sogni, consentendo altresì al gelato di subire un’intrigante contaminazione di ricette, di culture e “visioni”.
 
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