Festa del libro. Montereggio diventa il Paese dei Librai dal 19 al 27 agosto

Montereggio Di Mulazzo il 18/08/2017 - Redazione
Torna anche quest’anno l’appuntamento con la Festa del Libro che, dal 19 al 27 agosto, vedrà Montereggio di Mulazzo (MS) trasformarsi nel Paese dei Librai. E per questa quattordicesima edizione gli organizzatori vogliono realizzare una vera Booktown ovvero il Paese Libreria: un contenitore di eventi editoriali con librerie sempre aperte. Il programma di presentazioni  è vario e prevede momenti di approfondimento su temi seri e attuali come economia, immigrazione e cultura e momenti di riflessione più lievi ma pur sempre suggestivi.

Il programma - La kermesse inizia sabato 19 agosto con Luciano Canova che parlerà del suo libro “Scelgo e dunque sono: un viaggio sul comportamento umano” in cui cerca di sdoganare l’irrazionalità per portarla dentro la vita di ciascuno di noi come elemento quotidiano delle nostre scelte, sostenendo alla fine il giudizio tranchant dell’economista Ariel Rubinstein che psicologia ed economia sono compagne di viaggio un po’ bizzose e che non potranno mai raggiungere una piena armonia. Alle 21 ci sarà Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato ucciso dalla mafia nel 1978, che presenterà il suo “Oltre i cento passi” (Rizzoli). Una voce che da allora non ha mai smesso di parlare, di lottare per la dignità delle persone, di illuminare la strada. Domenica 20 agosto alle 19 “Le sette meraviglie della Lunigiana”, un volume che identifica sette elementi appartenenti al territorio della Lunigiana che rappresentano delle unicità e destano meraviglia. Alle 21 Stefano Baruzzo con "Al gancio del Negroni". Un libro che apre una finestra inedita su un mondo provinciale animato da gerarchi nazionali e locali, industriali e sindacalisti, vescovi e sacerdoti, prefetti e ministri, fino agli interventi dello stesso Mussolini. Lunedì 21 alle 19 Giorgia Primavera parlerà di Viola, una vedova appena entrata in menopausa, quella petit mort che segna la fine di un'era in una donna, facendole intravedere l'inizio di una china inesorabile. Troppo giovane per lasciarsi andare, la protagonista si affida alla chirurgia plastica per remare contro il tempo che avanza. Il titolo del libro è “L’età delle certezze fragili”. Alle 21 Masal Pas Bagdadi proporrà 'Il tempo della solitudine'': un percorso di conoscenza, affettuoso e onesto, che fa riflettere non solo sul piccolo mondo della casa di riposo ma più generale sull'esistenza di tutti noi, giovani e meno giovani. Martedì 22 alle 19 Ivano Dionigi, a proposito dell’attuale fragilità della nostra cultura, parlerà di difesa del Latino con il libro “Il presente con basta” (Mondadori).  Alle 21 "Eppure cadiamo felici" di Enrico Galiano, insegnante molto amato dai suoi alunni, che racconta una storia dedicata agli adolescenti. Parlerà di Gioia diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo. Mercoledì la Festa del Libro andrà in moto.  Non con Capirossi ma con il coautore del suo libro Simone Sarasso. Ma nel libro è lui, Loris Capirossi, a prendere la parola per dirla tutta e raccontarsi. A cuore aperto. Come mai ha fatto prima d’ora. Alle 21 ci sarà Sara Rattaro. Ha vinto il Bancarella nel 2015 con “Niente è come te”. Il libro che ora presenta “L’amore addosso”:  una giovane donna attende con ansia fuori da una stanza d'ospedale. È stata lei ad accompagnare lì d'urgenza l'uomo che ora è ricoverato in gravi condizioni. È stata lei a soccorrerlo in spiaggia, mentre passava per caso, dice. Non dice – non può farlo – che invece erano insieme, che sono amanti. Lo stesso giorno, in un'altra ala dell'ospedale, una donna è in attesa di notizie sul marito, vittima di un incidente d'auto. Giovedì alle 19 verrà presentato “Aurora nel buio”, la nuova fatica letteraria di Barbara Baraldi. Protagonista del romanzo è una profiler tanto abile quanto problematica, Aurora Scalviati. Alle 21 il grande Massimo Cirri, inventore di Caterpillar, una delle trasmissioni radio più popolari che quest’anno compie i vent’anni, con “7 tesi sulla magia della radio”. Venerdì alle 19 è la volta di “A Santiago c’è una piazza” (Tarka edizione), scritto da Fabio Evangelisti che in questo libro racconta la straordinaria storia di Alberto Rosselli, dalle Apuane alle Ande. Uno zio, ex partigiano, che dai boschi delle Alpi Apuane è arrivato a Santiago del Cile. Alle 21 Andrea Vitali, già vincitore del Bancarella nel 2006 e ospite alla Festa di Montereggio nel 2015, presenterà la sua ultima opera “A cantare fu il cane”: il racconto di un'indagine intricata e avvincente, ambientato negli anni '30, in un paese sul Lago di Como che i suoi lettori conoscono bene. Sabato 25 verrà dedicato al libro illustrato e alla musica. Alle 18.30 inizierà la cerimonia di premiazione del concorso Silent Book Contest e presentato in anteprima nazionale il volume vincitore “R/Evolution” di Arianna Papini (Carthusia). A seguire verrà inaugurata la Mostra dei finalisti 2017 del concorso.  Alla fine aperitivi, degustazioni di specialità locali e, in chiusura musica dal vivo, con Roberto Binetti, pianista, compositore, improvvisatore, autore, arrangiatore e produttore. Domenica 26 alle ore17 si parlerà di cose serie con il sociologo e giornalista Stefano Allievi  che ha appena pubblicato con Laterza “Tutto quello che non vi è mai stato detto sull’immigrazione”. Un quadro aggiornato sui flussi migratori e sul loro contributo reale allo sviluppo economico, culturale e sociale del paese Senza eludere nessuno dei temi scottanti degli ultimi mesi: l'aumento esponenziale dei richiedenti asilo, l'impatto della crisi sulle migrazioni, il contributo degli stranieri all'economia italiana, i problemi di criminalità, l'integrazione fra le diverse culture e religioni. Alle 18 Pino Roverado, già vincitore del premio Campiello nel 2005. Ha scritto “Tira la bomba”: Giuliano, Mirko, Stefano. Un'amicizia lunga cinquant'anni. Tre ragazzini persi nei loro giochi, accomunati da vite semplici vissute nel perimetro dello stesso rione, scoprono una bomba rimasta inesplosa nel corso della Seconda guerra mondiale.

Info - www.montereggio.it
 
 

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