Il futuro non può aspettare. Una riflessione sugli expat italiani nel libro di Michela Grasso

Firenze il 30/05/2022 - Redazione
L’Italia è davvero condannata a restare “un paese per vecchi”? Una testimonianza personale, un’analisi lucida e approfondita e un grido d’allarme sul futuro dei giovani costretti a emigrare all’estero è quello che si trova nel libro “Il futuro non può aspettare” (De Agostini) che l’autrice Michela Grasso presenterà alla libreria Libraccio di Firenze (via de' Cerretani 16R). L’appuntamento è per martedì 31 maggio alle ore 18.00. Interverrà durante l’incontro Francesco D’Isa.

Il libro - “Giovani via dall’Italia”, “Fuga di cervelli in aumento”, “Emorragia di talenti”: nei titoli dei giornali e nei discorsi dei politici, espressioni come queste si ripropongono ciclicamente. Ma in questo dibattito, che si trascina in modo piuttosto stanco e sterile, capita raramente di sentire la voce dei diretti interessati. Cosa significa vivere sulla propria pelle la totale miopia che l’Italia dimostra nei confronti delle nuove generazioni? E cosa si prova davvero a fare un biglietto di sola andata per un paese straniero? Partendo dalla sua esperienza personale di studentessa universitaria ad Amsterdam, e attingendo ai dati sempre più allarmanti degli ultimi rapporti e studi sociali, Michela Grasso esplora il caleidoscopico mondo degli “expat”, raccogliendone le storie, le motivazioni, i sentimenti contraddittori. C’è chi è partito per conoscere altre realtà e mettersi alla prova in un sistema educativo più stimolante, chi per inseguire i propri sogni, chi per trovare un’occupazione e una stabilità che il mondo del lavoro italiano gli nega, chi per vedere pienamente riconosciuti i propri diritti e non sentirsi discriminato... In comune hanno un profondo amore per le proprie radici, e un altrettanto profonda disillusione verso la possibilità di avere un futuro in Italia. Perché, se anche molti maturano il desiderio di tornare, farlo sembra impossibile. Smontando gli stereotipi in cui spesso i suoi coetanei sono incasellati, l’autrice di @spaghettipolitics getta un sasso nello stagno e rivendica per la sua generazione l’attenzione, l’investimento e l’impegno che potrebbero mettere un freno alla partenza delle migliori risorse del nostro paese.

L’autrice - Michela Grasso è cresciuta a Gallarate e si è laureata in Scienze politiche all’Università di Amsterdam. A soli ventidue anni, con il suo profilo Instagram @spaghettipolitics e l’omonimo blog, è diventata un punto di riferimento nel mondo dell’informazione online, per i suoi coetanei ma non solo. Tiene sul settimanale Grazia la rubrica “Lo spaghetto femminista”. Dopo la laurea ha scelto di impegnarsi in un progetto annuale di volontariato in Francia, con il Corpo europeo di solidarietà.
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