In Exilium per scoprire il mondo. Intervista a Massimo Lippi

il 06/04/2009 - Redazione

Massimo Lippi è un poeta e un artista di fama internazionale, amato per la ricchezza espressiva delle sue opere. Le edizioni Cantagalli hanno pubblicato la sua ultima raccolta di poesie intitolata “Exilium”, presentata a Siena lo scorso 20 marzo nell'aula magna del Rettorato. Poeta raffinato e sensibile, il senese Lippi scava e sperimenta, con un linguaggio e un glossario autentici e stratificati, tutte le sfere d’azione dell’uomo. La conoscenza del mondo, il desiderio, l’amore, il dolore, la paura e la sofferenza sono la trama delle novanta poesie. La raccolta di metafore e a volte filastrocche rivelano l’inarrestabile ricerca dell’equilibrio, che da sempre pervade la produzione di  Lippi, che confessa “non può trovarsi se non nell’Assoluto”.
Exilium copre quella che è stata definita una “stagione dell’anima”, gli anni dal 1980 al 2008. Come è stata questa stagione?
Tragica e piena di orrori, ma anche viva di segni meravigliosi  e di figure che danno un brivido di speranza. Non c’è infatti stagione della storia dell’uomo che non sia un aspro combattimento tra tenebra e Luce. Il poeta ha il compito di ascoltare ogni voce che il cuore percepisce: vedere la bellezza in ogni cosa per riconnettere fili spezzati, aprire un varco nella brutalità del presente. Poi la memoria ed il futuro s’incontrano.
Le sue poesie sono ricche di metafore che svelano, tra le molte cose, il suo essere senese. Qual è quella che la rappresenta di più?
“Tutto può essere ma che la frittata sia più grande della padella, questo no” La schiettezza e la verità delle persone umili e  semplici che amano la famiglia e la terra è un patrimonio in via d’estinzione. Dicevano con esattezza e vigore: “tutto può essere ma che l’uomo si sia fatto da sé, questo no”. Dunque la trascendenza di Dio, il Mistero, la Bellezza del creato lo dicevano d’istinto, senza aver studiato, senza viaggiarw, per senso innato, per esperienza di vita.
Nella poesia Mirabile scrive: “la vastità è dovunque c’è Amore”. Cosa significa?
L’amore dilata l’amore . L’Amore è parola talmente abusata che c’è da temere ad usarla:è diventata un barattolo vuoto che il balordo prende a calci: l’orrore imperversa incontrastato, ma il Bene vincerà il Male se soltanto ritorneremo ad ascoltare la coscienza limpida dei bambini.
Poeta e scultore di rilievo internazionale. Qual è il rapporto tra poesia e scultura?
Tutte le Arti hanno lo scopo di cantare la miseria e la grandezza dell’uomo. Senza Dio e l’Arte la vita è un baratro di non senso e di ossessioni private e collettive. L’Arte è il tentativo insopprimibile di conoscere e di praticare la Bellezza e la Verità.
Attualmente a cosa sta lavorando?
Sto lavorando ad una grande opera che mi impegna in tutte le mie fibre ed in ogni mia risorsa dell’anima.

Elisa Manieri

sotto torchio

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IL LIBRO DA CONSIGLIARE AI LETTORI
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LEGGERE E’…
Oltrepassare la morte dell’ignoranza perché è leggere le cose segrete e rivelate in cui si nasconde l’Amore.

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