In principio fu “Je t’aime moi non plus”. Fabio Casagrande Napolin svela le origini delle Orgasmo Song

Firenze il 03/11/2016 - di Simona Trevisi
Nel 1969 viene compiuto un passo da gigante per l’umanità. No, non lo sbarco sulla Luna degli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin, bensì la pubblicazione della prima orgasmo song della storia: “Je t’aime moi non plus”. A raccontarlo è Fabio Casagrande Napolin nel libro “Orgasmo song. Sesso, Musica e sospiri” (Vololibero) che verrà presentato sabato 5 novembre alle ore 17.00 alla libreria IBS+Libraccio di Firenze in via De’ Cerretani. Intervengono insieme all’autore Luca Locati Luciani e Bruno Casini.

Il libro - Composta da Serge Gainsbourg e da questi interpretata assieme a Jane Birkin, “Je t’aime moi non plus”, per la prima volta nella storia della musica, mette esplicitamente in scena un amplesso. La canzone erotica è oggetto di uno scandalo esagerato che la porta, tra gli strali della stampa e la condanna della Santa Sede, a venire messa al bando in alcune nazioni, comprese Italia e Regno Unito. Ma l’ostracismo ha come conseguenza di fornire al disco una enorme pubblicità gratuita che gli fa vendere milioni di copie. Il “pornodisco” di Gainsbourg genera così l’orgasmo song, ricco filone musicale composto da centinaia di cover della canzone e da decine di emuli, che si inseriscono nei generi più disparati, dalla lounge music alla sexy disco. Una moda musicale che declama tra le lenzuola la propria voglia di libertà, trasformandosi nell’inno stesso della Rivoluzione Sessuale. Completano il libro: le interviste a Benito Urgu, Detto Mariano, Giancarlo Giomarelli, Riz Samaritano, Tiziano Fonsi, Toni Santagata. Una galleria di rare copertine delle “orgasmo song”. QR Code attraverso i quali è possibile ascoltare le canzoni più hot.

L’autore - Fabio Casagrande Napolin nasce con l’orgasmo song nel 1968, lo stesso anno in cui Jane Birkin e Serge Gainsbourg registrano “Je t’aime moi non plus”, pubblicata l'anno successivo. “Fanzinaro”, collezionista di dischi e giocattoli, dj e speaker, ha portato avanti per 16 anni la fanzine Abastor (1994-2010), ha scritto i libri “Trash Music” (1996) e “Attacco Alieno!” (1998) e ha collaborato con diverse riviste, comprese Mondo Bizzarro Mag 1999, Il Giaguaro e Amarcord. Attualmente cura due rubriche fisse sulla rivista Classix! dedicate a giocattoli vintage e 45 giri bizzarri e il blog del Centro Studi Abastoriani.
 
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Simona Trevisi

giornalista, nata a Bergamo, è laureata in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 collabora con la società primamedia per conto della quale gestisce le attività e gli eventi curati da Toscanalibri.it.   Vai alla scheda autore >

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