Italiane, donne che hanno lasciato l'impronta. Tre nuove uscite della Pacini Fazzi l'8 marzo

Lucca il 06/03/2019 - Redazione
Un appuntamento tutto al femminile, in occasione della feste dalle donne. Maria Pacini Fazzi editore organizza un incontro a villa Bottini, dove sarà presentata la nuova terna di biografie della collana Italiane, dedicata alle donne che hanno lasciato impronte nella storia d'Italia. L'8 marzo a partire dalle 18 le autrici delle biografie racconteranno rispettivamente le vite di queste tre donne. Adriana Valerio parlerà di Maria Montessori, donna che ha rivoluzionato la pedagogia e l'educazione infantile con il 'metodo Montessori', esportato in tutto il mondo. Annalisa Lombardo racconterà la storia di Elisa Salerno, giornalista e scrittrice protagonista attiva nel movimento femminista. Maura Vagli parlerà della vita di Adriana Seroni, anche lei giornalista e scrittrice, iscritta al Partito Comunista e impegnata nella lotta per la conquista dei diritti delle donne. L'incontro sarà introdotto da Ilaria Vietina, assessora alle pari opportunità del comune di Lucca e presentato da Nadia Verdile. A coordinare gli interventi sarà presente Francesca Fazzi. L'evento è realizzato in collaborazione con la commissione pari opportunità e con  La città delle donne.


L'evento - Appuntamento anche quest'anno con le nuove uscite della Collana Italiane, diretta e ideata da Nadia Verdile per Pacini Fazzi editore, le cui novità vengono sempre programmate ad inizio del mese tradizionalmente legato alla donna. Sono ormai 13 le biografie edite nella Collana a firma di note studiose e fra queste venerdì 8 marzo alle ore 18,00 a Villa Bottini a Lucca, in collaborazione con l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Lucca, La Commissione Pari Opportunità, e La Città delle donne, sarà la volta delle 3 nuove uscite dedicate a Maria Montessori, Adiana Seroni ed Elisa Salerno. Dopo l'introduzione dell'Assessora del Comune di Lucca Ilaria Vietina saranno le stesse autrici ad illustrare brevemente le donne che danno il titolo ai volumi: Adriana Valerio, storica e teologa, impegnata da più di quarant'anni nel reperire fonti e testimonianze della memoria delle donne nella storia del Cristianesimo, ha firmato la biografia di Maria Montessori. “Pedagogista, femmnista, modernista, teosofa, ambientalista, spirito libero: ma chi era davvero Maria Montessori” si chiede l'autrice? Di grande interesse la figura di Elisa Salerno, la cui biografia porta la firma di Annalisa Lombardo, vicentina come la Salerno, giornalista pubblicista da sempre impegnata nei temi della parità. Elisa Salerno, giornalista, imprenditrice scrittrice, imprgnata per la battaglia delle donne all'interno del mondo cattolio. E poi la figura di Adriana Seroni, dirigente del PCI, volume introdotto dalla prestigiosa prefazione di Livia Turco, presidente della Fondazione Iotti, biografia tratteggiata da Maura Vagli, deputata per 4 legislature per il PCI, già Assessora alla cultura del Comune di Castelnuovo di Garfagnana, fondatrice del giornale Progetto Donna  che con la Seroni ha condiviso le battaglie fondamentali per le donne  fra gli anni 70 ed 80.  “Il fine della Collana è quello di valorizzare anche le figure lasciate più in ombra e in questa nuova terna, benché Maria Montessori abbia legato il proprio nome ai più innovativi progetti pedagogici, e la sua figura sia, se non conosciuta quantomeno molto citata,  - afferma Francesca Fazzi - riusciremo a riscoprire profili meno noti, ma non per questo meno interessanti: come quello ricostruito da Maura Vagli grazie alle carte da lei custodite appartenenti a Adriana Seroni, o quello di Elisa Salerno che non teme, da cattolica praticante, di prendere carta e penna e scrivere a Pio XII nel dicembre del 1941: “Il discorso da voi pronunciato sulla donna è stato un vero disastro...” La risposta del Pontefice nell'Archivio della Salerno non c'è, e queella della chiesa arriverà molto più tardi, quando a inizio del 2016  il Vescovo di Vicenza Mons Pietro Nonis prenderà la parola durante un pubblico convegno portando le scuse a nome della Chiesa verso una donna definita “straordinaria affascinante, fortissima, fragile solo in apparenza, in realtà diamantina” . 
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