L'ultima rosa di aprile. Simona Bertocchi racconta la storia della Venere di Botticelli

Marina Di Massa il 26/07/2017 - Redazione
Simonetta Cattaneo, musa di Botticelli che la immortalò nella sua Venere, fu il simbolo della bellezza rinascimentale. A lei è dedicato il libro di Simona Bertocchi “L’ultima rosa di aprile” (Giovane Holden Edizioni) che verrà presentato giovedì 27 luglio alle ore 21.00 a Marina di Massa, nella Villa Cuturi in via Lungomare Vespucci 24. Oltre all’autrice sarà presente, in qualità di relatrice, Patrizia Fiaschi. Simonetta Cattaneo Vespucci sarà impersonata da Sara Tognini mentre il gruppo di danza rinascimentale Ducato di Massa proporrà danze e coreografie del 1500. Letture a cura dei lettori della L.a.A.V. (letture ad alta voce) di Massa e La Spezia. Seguirà buffet organizzato dall'Associazione Onlus "Dal libro alla solidarietà" con offerta libera.
 
Il libro – Se tutti conoscono, grazie al genio del pittore fiorentino, le sembianze della Venere del Botticelli, poche sono le fonti storiche a cui attingere per tratteggiarne il profilo. Andò in sposa a sedici anni al nobile Marco Vespucci, che ben presto perse interesse verso di lei, segnò un’epoca e una corte, quella della prima signoria d’Italia: Firenze. La sua grazia, la sua volontà a ribellarsi a un matrimonio infelice, la sua natura anticonformista le conquistarono l’ammirazione di Lorenzo il Magnifico che la definì la sans par e l’amore di Giuliano de’ Medici ma le attirarono anche l’antipatia delle dame fiorentine sì come la sua personalità inquieta incantò poeti e artisti. Fu al centro di intrighi, scandali, alleanze strategiche; oggetto e soggetto di passioni divoranti e di espressioni d’amore cortese. Morì giovanissima a soli ventitré anni forse per tisi o forse vittima di avvelenamento. Ed entrò nel mito, lei che in vita non aveva mai cercato la fama. Simona Bertocchi, in perfetto equilibrio tra Storia e narrazione, ne traccia una sorta di biografia lirica in cui misteri e colpi di scena si susseguono al ritmo di una danza rinascimentale in cui si muovono le tre anime del racconto: la splendida Simonetta, il giovane e colto Giuliano, il genio artistico di Botticelli.

L’autrice - Simona Bertocchi è nata a Torino ma è toscana di adozione e vive a Montignoso, provincia di Massa Carrara. Per necessità lavora nel settore del turismo, ma l’altro mestiere, quasi in parallelo è scrivere. Al momento ha 7 libri editi, alcuni dei quali giunti alla seconda edizione. È appassionata di viaggi, di tango, adora il buon vino e divora libri e film in bianco e nero. Saltuariamente organizza e conduce salotti culturali e letterari in Toscana con la collaborazione di importanti associazioni.
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