La bicicletta tra due mondi. Paolo Fabrizio Iacuzzi legge le sue poesie nella Cappella Rucellai tra arte e spirito

Firenze il 14/06/2019 - Redazione
Appuntamento lunedì 17 giugno, ore 19, alla cappella Rucellai, piazza San Pancrazio, al museo Marino Marini di Firenze con Paolo Fabrizio Iacuzzi e la lettura delle poesie di "La bicicletta fra due mondi".
 
L'iniziativa - Nel luogo in cui “Arte e Spiritualità” si fondono nel paradigma del cerchio, con la presenza delle trenta tarsie di marmo realizzate da Leon Battista Alberti per il sepolcro di Giovanni Rucellai, Paolo Fabrizio Iacuzzi medita sulla variazione geometrica di un’unica ruota come mistero dell’Altro, analoga alla figura della bicicletta che attraversa tutti i suoi libri. Il sacro è restituzione di quanto un tempo è stato sottratto: la bicicletta bianca, rubata, migra bizzarra da uno spazio all’altro e da un tempo all’altro ma resta intatta nel suo sublime. Alla fine, in Folla delle vene, con le poesie in dialogo con i “giocolieri” di Marino, nate anche da una performance nel sotterraneo del museo di Firenze, il cerchio fra i due mondi si chiude. Non a caso lo scrittore, di Pistoia come l’artista, ha curato nel 1991 per i “Quaderni di Via del Vento” il volume di Marino Marini dal titolo Un’aureola di sole.
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