La grande poesia di Montale, Sereni e Zanzotto. Laura Barile agli Intronati con "Il ritmo del pensiero"

Siena il 16/02/2018 - Redazione
La Biblioteca Comunale degli Intronati racconta la grande poesia del Novecento attraverso l’opera di Laura Barile. Lunedì 19 febbraio alle 17,30, nella Sala Storica, la scrittrice e docente universitaria presenta il suo ultimo libro “Il ritmo del pensiero. Montale, Sereni, Zanzotto” (Quodlibet). Interverranno all’iniziativa, coordinata da Roberto Barzanti, i professori Riccardo Castellana e Pietro Castaldi dell’Università di Siena.

Il libro – Dalle parole della Barile emerge come gli autori analizzati nel suo lavoro siano poeti di pensiero, che considerano la poesia come conoscenza, come una parte integrante del processo filosofico: dalle impetuose letture filosofiche giovanili di Montale, alla formazione fenomenologica del giovane Sereni, al Lacan, il Virgilio, il Leopardi e Hölderlin nella poesia di Zanzotto. Nel libro della docente si ritrova il nesso tra poesia e la musica per Montale poeta musicista e musicologo, ma anche per certi testi di Sereni dove poesia e prosa si fondono. E infine l'amore per il romanzo, vagheggiato e invidiato dai poeti: dal “romanzetto” sotteso a "Occasioni", ai grandi romanzi modernisti europei e americani prediletti da Sereni, al racconto che sta dietro al balbettare scaramantico del petèl, l'incomprensibile lingua dei piccoli fatta propria da Zanzotto. Il libro termina con uno scritto sulla rimozione della Shoah dal comune sentire e dalla cultura europea nei primi anni del dopoguerra.

L’autrice - Laura Barile ha insegnato alle università di Bologna e Siena. E' stata Professeur Invité alla Université de Montréal, Visiting Professor alla University College London e Fulbright Visiting Professor alla University of Chicago nel 2006. Ha ricevuto il Premio Ossi di seppia 1991, il Premio Calvino inedito 1997, il Premio Accademia dei Lincei per letterature europee 2007 e il Premio Edinburgh Gadda Prize 2010. Ha scritto racconti, traduzioni, e 10 libri fra monografie e saggi su letterature italiana e europea, in particolare su Montale, Sereni e Amelia Rosselli. Ha curato testi e lettere rari o inediti. Ricordiamo la cura dell'inedito di Camus, “Miseria della Cabila” (Aragno), i racconti “Le frontiere del Caucaso” (nottetempo), e poi “Laura Barile legge Amelia Rosselli” (nottetempo), la cura con A. Prete di “Giacomo e Paolina Leopardi, Il mondo non è bello se non veduto da lontano. Lettere 1812-1835” (nottetempo), e “Avvicinamento alla poesia di Amelia Rosselli” (Pacini).
 
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