La storia sorprendente di un uomo comune che stenta a cogliere il valore della propria esistenza. È quella raccontata da Paolo Pajer nel libro “Leggermente distopico”, recentemente pubblicato da La Torre dei Venti Editore.

Il libro -  Cosa accadrebbe se chiedessi di andare in pensione oggi e tornare al lavoro fra dieci anni? Cosa accadrebbe se mi dicessero di sì? Cosa accadrebbe se il sogno si trasformasse in un incubo? “Leggermente distopico” è un romanzo potente ma leggero. Scrive l’autore: “In questa narrazione ho lasciato a briglia sciolta la mia vena ironica, il gusto del paradossale, la ricerca di una certa eccentricità linguistica, il piacere di percepire il suono delle parole e di sentirsi cullati dal ritmo delle frasi. Ho inseguito la meravigliosa sensazione di scrivere assecondando chi sono e come sono. Per me, una modalità inedita, quasi terapeutica”.

L’autore -  Paolo Pajer è nato a Venezia, cresciuto in Trentino, vive e lavora a Siena. Considera un’opportunità il fatto di avere radici disseminate. Appassionato di orizzonti e di scrittura, dopo aver pubblicato Il punto estremo e Per altre vite, lavori originali e in qualche modo connessi fra loro, è salito su La Torre dei Venti per sciogliere il filo e far volare la sua opera più enigmatica: Leggermente distopico. www.paolopajer.it