Maurizio Maggiani racconta Giacomo Leopardi. Incontro al Gabinetto Vieusseux

Firenze il 09/02/2017 - Redazione
Il Gabinetto Vieusseux di Firenze inizia il suo cammino verso i 200 anni con la prima edizione di “Scrittori raccontano scrittori” a cura di Alba Donati e Gloria Manghetti. Si inizia sabato 11 febbraio alle ore 11.00 con un incontro pirotecnico: il più anarchico degli scrittori italiani, Maurizio Maggiani racconta Giacomo Leopardi a partire dal suo controverso rapporto con la cerchia di intellettuali dell’«Antologia» (Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Pietro Colletta, Niccolò Tommaseo) e del modo poco amichevole con cui i letterati collaboratori di Giovan Pietro Vieusseux trattarono il poeta.

La storia - Nonostante la prima edizione dei Canti, introdotti da una lunga lettera di dedica “agli amici di Toscana”, fosse edita proprio a Firenze nel 1831 grazie al prezioso aiuto di Vieusseux, le opinioni della cerchia di Palazzo Buondelmonti non furono sempre lusinghiere. “[...] Ora bisogna scriva a quel maledetto Gobbo”, scrive Gino Capponi riferendosi a Leopardi in una lettera a Vieusseux del 1835. Non a caso, nella satirica Palinodia al marchese Gino Capponi che accompagnerà l'edizione napoletana dei Canti del 1835, Leopardi parlerà di mediocritàe di superbo disprezzo riferendosi appunto alla cricca dei toscani e sancendo la rottura definitiva col gruppo fiorentino.

L’incontro - “Come è noto – dichiara Maggiani - il Leopardi scrisse le Operette (di cui le prime tre pubblicate sulla “Antologia” del Vieusseux nel 1826 e le ultime due composte a Firenze nel 1832) e le scrisse in quel modo, per accreditarsi presso quei quattro autocrati delle belle lettere che gestivano il conformismo culturale del tempo. Per come la vedo io, sarebbe stato di maggior conforto per l’umanità e rara gioia per se stesso se invece avesse utilizzato il suo geniale pensiero per quello che davvero nella sua essenza e soggiacente ragione era, un attacco terroristico in grande stile al conformismo. Meglio per tutti sarebbe stato infine se conseguentemente si fosse lanciato con un aereo contro la Banda dei Quattro riunita in seduta, anche un piccolo aereo da turismo data la modesta mole del Gabinetto, regalando alla storia di questo Paese e a quella dell’Europa una straordinaria occasione di redenzione”.

La rassegna -  “Scrittori raccontano scrittori” è un progetto triennale: ogni anno 10 scrittori rileggono 10 scrittori di ieri, le cui carte sono custodite nell'Archivio Contemporaneo del Gabinetto. Agli scrittori è stato chiesto di frugare nelle carte dell’Archivio Bonsanti alla ricerca di una chiave di lettura nuova dell’autore scelto. Saranno racconti fatti a partire da qualcosa di raro o di inedito, uno scarabocchio, una variante scritta a margine, un disegno sul quaderno di appunti. Dopo Maurizio Maggiani, sarà la volta di: 18 febbraio Melania Mazzucco\Giovanni Pascoli, 25 febbraio Michela Murgia\Grazia Deledda, 4 marzo Elena Stancanelli\Cristina Campo, 11 marzo Chiara Valerio\Natalia Ginzburg, 25 marzo Maurizio De Giovanni\Eduardo de Filippo, 1 aprile Eraldo Affinati\Mario Rigoni Stern, 8 aprile Paolo di Paolo\Elsa Morante, 6 maggio Simona Vinci\Gianna Manzini, 13 maggio Andrea Bajani\Antonio Tabucchi.

Info - I progetti sono stati pensati per le scuole medie superiori. Ogni incontro sarà seguito da un massimo di quattro classi. Gli incontri saranno comunque aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.
 
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