“MIA. Come sono diventato lo zar”. Ivan Zaytsev si racconta fra pallavolo e beach volley, amore e guerre

Arezzo il 09/06/2017 - di Simona Trevisi
Una storia di determinazione e successo, di sacrifici e colpi di testa, di battaglie dentro al campo e di grandi amicizie fuori. È la storia dello zar Ivan Zaytsev, raccontata da Marco Pastonesi  nel libro “MIA. Come sono diventato lo Zar fra pallavolo e beach volley, amore e guerre” (Rizzoli) che verrà presentato sabato 10 giugno alle ore 21.00 nella consueta cornice della Sala Convegni della Borsa Merci di Arezzo in piazza Risorgimento 23, nell’ambito de Il Giardino delle IDEE.

Il volume - Perché la pallavolo non è meno fisica del rugby, non è meno muscolare della pallanuoto, non è meno diretta del pugilato, non è meno bombarola e bombardiera del basket, non è meno intelligente della vela, non è meno geniale degli scacchi, non è meno di nessun altro sport, ma di più, molto di più, perché dentro c’è tutto, gambe e testa, cuore e fegato, polpastrelli e alluci, e poi responsabilità, coscienza, strategia, coraggio, e una voglia illimitata, bollente, focosa, cocente, incendiaria. Un campione è una miscela di forza fisica, agilità, intelligenza tattica, determinazione e, soprattutto, di passione. Quella passione travolgente che ti fa saltare più in alto a rete, che ti fa schiacciare più forte sull’avversario, che ti fa rialzare dopo ogni tuffo sul parquet, che ti fa piazzare un ace a cento chilometri all’ora quando la partita sembra già decisa.  Ed è questa passione che ha permesso a Ivan Zaytsev di diventare uno dei giocatori di pallavolo più forti del mondo. Nelle pagine scritte con la penna coinvolgente di Marco Pastonesi, Ivan ZAytsev ci parla delle sue avventure sportive, ci racconta le partite colpo dopo colpo, portandoci sugli spalti a tifare, sul campo a sentire lo schiaffo delle sue battute, a murare una schiacciata. E nelle sue parole rivivono anche la bellissima storia d’amore con sua moglie Ashling e tutta la tenerezza per Sasha, il loro bambino.

Lo zar - Nato da genitori russi, nelle vene dello Zar scorre sangue d’atleta. Sua padre era un fortissimo palleggiatore, campione olimpico e sua madre una grande nuotatrice, primatista mondiale. Lui ha cominciato con il minivolley a San Pietroburgo ed è passato poi alle giovanili a Perugia e da allora non si è più fermato fino ad arrivare a giocarsi il primo posto alle Olimpiadi di Rio 2016 aggiudicandosi, con la squadra italiana, un argento che è solo la spinta più forte verso il prossimo oro.  Attualmente è schiacciatore e opposto nella Sir Safety Umbria Volley in Serie A.  Ha giocato anche nella Roma, nel Macerata, nel Volejbol’nyj Klub Dinamo Moskva e nel Al-Arabi Sports Club del Qatar. Con la Nazionale italiana, di cui è titolare, ha vinto quattro argenti., partecipando alla Coppa del Mondo del 2015 e alle Olimpiadi di Rio del 2016 e cinque bronzi alle Olimpiadi di Londra del 2012 e agli Europei del 2015.

Info – tel. 0575 299352 | Dalle ore 20,45 diretta streaming HD su intoscana.it, sul Magazine TVNumeriUno in collaborazione con RAI ERI e sulla pagina facebook e il canale youtube del Giardino delle IDEE. Inoltre diretta streaming sulla pagina facebook di SiHappy il portale per conoscere le offerte e gli eventi di Pagine SI! SpA e su Rizzoli Libri. Infine diretta radiofonica sulle frequenze 98.5 e 106.1 Mhz di RadioFly. Per intervenire scrivi a: redazione@radiofly.cloud
 
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Simona Trevisi

giornalista, nata a Bergamo, è laureata in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 collabora con la società primamedia per conto della quale gestisce le attività e gli eventi curati da Toscanalibri.it.   Vai alla scheda autore >

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