Premio Pieve Saverio Tutino. Dal 15 al 18 settembre la 38esima edizione

Pieve Santo Stefano il 06/09/2022 - Redazione
L’Archivio dei diari intitola il 38° Premio Pieve Saverio Tutino ai Cercatori di pace con venti appuntamenti aperti al pubblico dal 15 al 18 settembre 2022 a Pieve Santo Stefano, la Città del diario in provincia di Arezzo. Ideato e organizzato dall’Archivio dei diari, il Premio Pieve è sostenuto da importanti istituzioni tra cui Regione Toscana, Banca di Anghiari e Stia, Camera di Commercio di Arezzo-Siena, e da Rai Toscana e Rai Radio3. Tra presentazioni di libri, incontri con gli autori migranti del concorso DiMMi, i diari alla radio del Premio Lucia, spettacoli di teatro, confronti e dibattiti sulla nostra capacità di accoglienza e di conservazione della memoria, l’edizione 2022 del Premio Pieve è interamente consacrata al ripudio della guerra e all’impegno per il rispetto dei diritti umani. È in quest’ottica che sono stati assegnati a Elena Testi e ad Andrea Riccardi rispettivamente il Premio Tutino Giornalista, istituito dall’Archivio per ricordare il suo fondatore, e il Premio Città del diario, un riconoscimento simbolico che ogni anno l’Archivio conferisce a una personalità della cultura, dell’arte o della politica, che si sia spesa in maniera significativa per la conservazione della memoria collettiva.

Il programma - Il Premio si aprirà giovedì 15 settembre con la presentazione di progetti e collaborazioni cruciali per l’Archivio: una tavola rotonda sul processo di conservazione e divulgazione del patrimonio culturale A che punto siamo con la digitalizzazione? - con Tiziano Bonini, Andrea Ciantar, Roberto Ferrari, Martina Magri, Alessandro Masserdotti, Paolo Simoni - e la presentazione del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, voluto da Ministero della Cultura, Comune di Genova e Regione Liguria, con il coinvolgimento di molte realtà italiane e internazionali tra cui l’Archivio dei diari. Ne parleranno Nicla Buonasorte, Nicola Maranesi, Paolo Masini, Anna Villari.

Diari diventati Libri - Nel corso della quattro giorni dedicata al diario saranno presentate le novità editoriali attese al Premio a iniziare da Con i piedi nel vuoto (Terre di mezzo 2022) di Gervasio Innocenti, trasposizione del diario A casa del nonno, finalista al Premio Pieve 2021, riflessione sulla pratica diaristica stessa avviata dall’autore nel tempo trascorso accanto al padre anziano (intervengono Marco Annichiarico e Sara Ragusa). Seguono Il sale della vita (il Mulino 2022) di Anna De Simone, in cui i ricordi delle violenze e delle privazioni si rincorrono in una scrittura a tratti caotica e a tratti lucidissima (intervengono Pietro Clemente, Marta Guerrini, Annalena Monetti); La via della libertà (Terre di mezzo 2022) di Furio Aceto, diario vincitore del Premio Pieve 2021, memoria di un ufficiale dell’esercito regio scosso da sentimenti contrastanti nel passaggio alla lotta partigiana, presentato da Giorgio Aceto, Stefano Pivato, Marco Revelli. Ne La forza delle memorie (il Mulino 2022) Camillo Brezzi e Patrizia Gabrielli tracciano le caratteristiche e la vocazione dell’Archivio dei diari (con gli autori intervengono Michele Di Sivo ed Elvira Valleri) proponendo alcune tessere della biografia di Saverio Tutino, ricercando le motivazioni di fondo che hanno animato un giornalista militante, inviato speciale ne teatri del mondo mentre si faceva la Storia, a cercare riparo e conforto a Pieve Santo Stefano e a farne un polo di raccolta e custodia delle scritture della gente comune. Brezzi e Gabrielli, in dialogo con Maurizio Ridolfi, dedicano inoltre un incontro ai numerosi diari sull’Italia repubblicana, pagine e pagine conservate dall’Archivio di Pieve, scritte da uomini e donne che ricordano con intensità il momento fondativo della Repubblica. Affiorano dai cassetti dell’Archivio dei diari anche le voci proposte da Filippo Maria Battaglia in Nonostante tutte (Einaudi 2022), poco più di quattrocento frammenti scelti dall’autore tra le molte migliaia custodite a Pieve Santo Stefano e presentati a Pieve con Melania G. Mazzucco. Come alberi in cammino. Storie migranti (Terre di mezzo 2022) raccoglie i racconti vincitori del concorso DiMMi2021. Ne parleranno gli stessi protagonisti-autori assieme a Elona Aliko, Monica Massari, Alessandro Triulzi. Al progetto DIMMI-Diari Multimediali Migranti è dedicato un altro importante momento del Premio: i vincitori dell’edizione 2022 saranno presentati al pubblico dei futuri lettori che potranno ascoltare, dalla loro viva voce e in anteprima, le testimonianze premiate, di prossima pubblicazione per Terre di mezzo.

Diari alla Radio - Il Premio Lucia promosso da Radio Papesse e dall’Archivio dei diari, torna al Premio Pieve per il secondo anno. Il racconto audio restituisce tutta la complessità e il carattere privato delle storie raccolte in Archivio. Lo dimostrano i due lavori prodotti quest’anno: Variazioni su M. di Martina Melilli e Botafuego. Cantilenano le onde di Alice Pontiggia.

Teatro - Restituzione performativa del linguaggio autobiografico attraverso il teatro è l’appuntamento conclusivo dei primi tre giorni del Premio. Per il resto è tutto da verificare di e con Donatella Allegro, con Andrea Biagiotti, è una frase del diario della partigiana e antifascista bolognese Zelinda Resca, depositato presso l’Archivio. È la guerra contemporanea il tema dello spettacolo Mio eroe, di e con Giuliana Musso, ispirato alla biografia di alcuni dei cinquantatré militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001 – 2014). Mario Perrotta porta a Pieve quest’anno Dei figli, consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati, ultimo atto della trilogia In nome del padre, della madre, dei figli, provando a ragionare su quella strana generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio.

La Commissione di lettura e I Premi speciali - Nella mattinata conclusiva la Commissione di lettura coordinata dalla direttrice Natalia Cangi incontra i diaristi della lista d’onore, letture di Donatella Allegro e Andrea Biagiotti, interventi musicali della Pieve Jazz Band. I diaristi selezionati dalla Commissione sono di Gemma Biagiotti, Cosma Casagrande, Altero Ciacci, Rosa De Marsico, Elsa Di Malta, Enzo Ducci, Francesco Fallanca, Angelo Ricci, Vittorio Scherillo. Seguirà l’assegnazione di due riconoscimenti molto sentiti: il Premio speciale “Giuseppe Bartolomei” assegnato a Ottorino Orlandini, combattente nella Prima guerra mondiale, sindacalista, poi volontario nella guerra di Spagna sotto la bandiera di Giustizia e Libertà con Carlo Rosselli; il Premio per il miglior manoscritto originale andrà a Patrizia Calovini, autrice di un diario in due parti scritte nel 1968 e nel 2020, in tempo di pandemia e di quarantena. Due parti apparentemente lontane e invece legate da un filo conduttore sul quale Patrizia racconta gli stati d’animo dell’adolescenza o le inquietudini del presente durante il lockdown, corredando la scrittura di disegni, ritratti, ricami, curati come opere d’arte.

Info - http://www.archiviodiari.org


 
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