Cultura, una certa idea di Firenze. Pubblicato ultimo numero dei Quaderni del Circolo Rosselli

Firenze il 29/03/2019 - Redazione
È uscito il 134esimo fascicolo dei “Quaderni del Circolo Rosselli”, la rivista di cultura politica diretta da Valdo Spini, dedicato al rapporto tra Firenze e la cultura. Il “Quaderno”, il n.1/2019, curato da Stefano Fabbri, porta il titolo “Cultura. Una certa idea di Firenze” e si propone di offrire un contributo alla discussione sul delicato rapporto tra turismo e cultura, sulle radici di una città che si è conquistata sul campo il titolo di “capitale” della cultura e sulla difficoltà che affronta nel mantenerlo, sulle capacità che essa ha oggi nel produrre cultura. Il volume verrà presentato lunedì 1 aprile alle ore 17.00 alla Fondazione Rosselli, in via degli Alfani 101 rosso a Firenze. Intervengono Paolo Ermini, Sergio Givone e Valdo Spini. Parteciperanno gli autori.

Il nuovo numero - Il fascicolo propone contributi, scritti ed interviste di alcuni dei protagonisti della proposta culturale nel capoluogo toscano. Tra loro l’ex ministro Antonio Paolucci, la Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Cristina Acidini, la professoressa Anna Maria Petrioli Tofani, che hanno legato il loro nome alla guida degli Uffizi, fino all’attuale Direttore delle Gallerie Uffizi Eike Schmidt, ma anche personalità che hanno importantissime responsabilità nella gestione di centri di formazione e trasmissione del sapere come il Presidente dell’Istituto Universitario Europeo Renaud Dehousse e il Magnifico Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, o di responsabili di istituzioni scientifiche quali Claudio Marazzini, Presidente dell’Accademia della Crusca e Paolo Galluzzi, Direttore del Museo Galileo – Istituto e Museo della Storia della Scienza di Firenze. Il “Quaderno Rosselli” raccoglie inoltre le opinioni di intellettuali che guidano o provengono da istituti e fondazioni di diversa radice politica, dal socialismo liberale di Carlo e Nello Rosselli a quello dei “padri” della sinistra come Gramsci e Turati,   dal pensiero laico a quello cattolico, tra i quali, Cosimo Ceccuti, Maurizio Degl’Innocenti, Vittoria Franco, Severino Saccardi, Samuele Bertinelli e Piero Meucci e, ancora, dello storico del cinema Vito Zagarrìo, del Sovrintendente del Teatro del Maggio Cristiano Chiarot e del regista Giancarlo Cauteruccio. Il “Quaderno” pubblica inoltre due importanti documenti: la conferenza di Piero Calamandrei “Parlare di Firenze” del 1955 e la parte testuale del Rapporto dell’Irpet, l’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana, curato da Patrizia Lattarulo in occasione dell’Accordo di valorizzazione del sistema museale regionale e per la valorizzazione e la promozione dei beni culturali in Toscana nel 2016.
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