Dall’autore di “Educazione Siberiana” la storia di un killer che non ha paura di niente, tranne che della propria umanità. Un romanzo sulla libertà di scegliere, sulle tenebre e la luce che abitano negli uomini. Perché anche quando il destino sembra scritto, si può decidere da che parte stare. È “Spy story love story” (Einaudi) che verrà presentato sabato 3 settembre alle ore 18.30 in piazza del Popolo a Magliano in Toscana. Oltre all’autore Lilin Nicolai - scrittore russo di origini siberiane, naturalizzato italiano, nato a Benderm in Transnistria, il 12 febbraio 1980 – saranno presenti il Sindaco Diego Cinelli, il vicesindaco Mirella Pastorelli e il giornalista Tommaso della Longa.

L’autore - La regione di nascita di Nicolai oggi appartiene alla Moldavia ma nel 1980 faceva parte dell'Urss. L'opera che lo ha reso famoso è “Educazione Siberiana” da cui è stata tratta la trasposizione per il cinema per la regia di Gabriele Salvatores e la partecipazione di John Malkovich. Nel libro Nicolai narra la sua infanzia e la sua maturità nella comunità criminale di origine siberiana stanziata in Transnistria dopo la deportazione avvenuta ad opera del regime di Stalin. Nel suo nuovo libro “Spy story Love story” Lilin Nicolai intreccia due generi letterari: il thriller e il sentimentale.

Il romanzo - Quando ha commesso il suo primo omicidio Alësa era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è pili fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha l'attitudine del cacciatore, vive solo, viaggia leggero, non scappa davanti a nulla. L'unica fuga che si concede sono le pagine dei grandi romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero umani. Da anni lavora come killer al servizio di Rakov, adesso però vorrebbe dire basta, essere finalmente libero. Ma è proprio Rakov a fissare il prezzo di quella libertà: commettere un altro omicidio - l'ultimo -, a Milano. Una missione che sembrerebbe da principianti, e che invece lo costringerà a mettere in discussione tutte le sue regole: quelle del codice criminale e quelle che lui stesso si è imposto, coltivando una solitudine perfetta. Ad affiancarlo in quell'ultima missione ci sarà Ivan, per volere di Rakov. Un ragazzo che ha la faccia pulita, i modi impacciati, un talento naturale per fargli perdere le staffe e un'inscalfibile determinazione a conquistarsi la sua fiducia. Peccato che Alësa non si fidi di nessuno, nemmeno di se stesso.