Il giornale della domenica. Post-it

Luigi Oliveto

07/06/2013

Letto, approvato e sottoscritto. Con questa formula notarile con cui si consegnano alla polvere degli archivi chissà quali resoconti, potrei suggellare anche queste pagine. Ma, forse, una noticina dell’autore è richiesta. Non tanto per ‘spiegare’ alcunché, semmai per ‘giustificare’.  Innanzitutto. Era poi così necessario affidare a un libro la serie di editorialini che hanno – come primo limite – la corrività e la breve misura imposti da un foglio di giornale? Altri per me (bontà e fatica loro) hanno deciso che poteva valerne la pena. Tantomeno – mi è stato detto – per testimoniare il ‘filo di un discorso’ che da cinque anni, di domenica in domenica e grazie alla redazione di sienalibri, si va sviluppando sul Corriere di Siena in uno spazio che parla di libri o di ciò che ai libri è comunque legato, cioè dell’esistenza umana. Da qui la seconda giustificazione. Ovvero il perché, in tali scritti, si faccia continuamente richiamo alla letteratura, fino a certi eccessi (?) di citazionismo che, credetemi, non sono sfoggio dell’editorialista, ma sua ammirazione (in alcuni casi, vero e proprio culto) verso gli autori menzionati alla bisogna. C’è insomma un insistito ricorso ai libri, perché di questi sono invaghito e perché credo che lì siano racchiusi conoscenza, pensieri, emozioni, memoria e parole dell’universo mondo. Le chiavi di lettura per comprendere la vita. Attorno alla pagina di sienalibri si è così creato anche un pubblico di lettori con i quali esiste uno scambio – sovente esplicito, talvolta indiretto – di idee, di emozioni, di interessi condivisi. È la piccola community del ‘giornale della domenica’ (ecco la ragione del titolo dato al libro). Un’esperienza, dunque, simpatica e quasi riconducibile a una dimensione amicale, che spero riscatti pure la modestia di questi svelti articoli il cui scopo è quello di offrire (condividere) qualche spunto, suggerire, ricordare. Alla maniera di un post-it lasciato su uno specchio di casa in cui riflettono cose, persone, affetti della nostra quotidianità. Esauriti gli argomenti della ‘discolpa’, non ho che da formulare un auspicio: che persino la pochezza di questo libricino trovi sponda nella ragione e nel sentimento di chi, per ventura, l’abbia sfogliato. Magari, costei/costui, saprebbe riscriverlo in maniera assai migliore.

Editoriale del 7 aprile 2013 che chiude l’antologia “Il giornale della domenica” (Betti Editrice – primamedia editore)

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Luigi Oliveto

Luigi Oliveto

Giornalista e scrittore. Luigi Oliveto ha pubblicato i saggi: La grazia del dubbio (1990), La festa difficile (2001), Il paesaggio senese nelle pagine della letteratura (2002), Siena d'Autore. Guida letteraria della città e delle sue terre (2004). Suoi scritti sono compresi nei volumi collettanei: Musica senza schemi per una società nuova (1977), La poesia italiana negli anni Settanta (1980), Discorsi per il Tricolore (1999). Arricchiti con propri contributi critici, ha curato i libri: InCanti di Siena (1988), Di Siena, del Palio e d’altre storie. Biografia e bibliografia degli scritti di Arrigo Pecchioli (1988), Dina Ferri. Quaderno del nulla (1999), la silloge poetica di Arrigo Pecchioli L’amata mia di pietra (2002), Di Siena la canzone. Canti della tradizione popolare senese (2004). Insieme a Carlo Fini, è curatore del libro di Arrigo...

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