Se i libri spostano gli uomini più dei viaggi

Paolo Ciampi

21/12/2016

“Tutta l'infelicità degli uomini deriva da una sola causa: dal non saper restarsene tranquilli in una camera”. Blaise Pascal la vedeva così e se si condividesse il suo terribile giudizio certo riusciremmo a controllare ogni tentazione di viaggio. Però la cosa si può leggere anche in altro modo, che mi piace di più: la disgrazia non è viaggiare, è non sapere restarsene tranquilli dove siamo. E aggiungo: la disgrazia può essere anche non saper viaggiare restandosene dove siamo.

Ricordate “Il ritorno di Ulisse”, il quadro di Giorgio de Chirico, dove l'eroe-viaggiatore sta remando su una piccola imbarcazione? Il mare è in realtà il tappeto di un salotto, l'orizzonte è ciò che si vede attraverso una parete. Viaggiare restandosene dov'è. Come fa Xavier De Maistre nei suoi libri dove parla di viaggi e spedizioni notturne intorno alla sua stanza.

Viaggiare, andarsene lontano: magari utilizzando quegli straordinari biglietti di viaggio che sono i libri. Come afferma Erri De Luca: “se anch'io sono un altro è perché i libri più degli anni e dei viaggi spostano gli uomini”. Sì, ci si può muovere anche così, usando le pagine dei libri come un tappeto magico. I buoni libri - a volte anche i meno buoni - ci portano quasi sempre lontano.
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Paolo Ciampi
Giornalista e scrittore fiorentino, Paolo Ciampi ha lavorato per diversi quotidiani e oggi è direttore dell’Agenzia di informazione e comunicazione Toscana Notizie. Si divide tra la passione per i viaggi e la curiosità per i personaggi dimenticati nelle pieghe della storia. Ha all’attivo oltre venti libri con diversi riconoscimenti nazionali e adattamenti teatrali. Gli ultimi, in ordine di pubblicazione, sono L’uomo che ci regalò i numeri (Mursia) che racconta i viaggi e le scoperte del matematico Leonardo Fibonacci, "L’Olanda è un fiore. In bicicletta con Van Gogh", finalista del Premio Albatros – Città di Palestrina, e due libri che raccontano cammini, "Tre uomini a piedi" (Ediciclo) e "Per le Foreste sacre" (Edizioni dei Cammini). Con Tito Barbini è uscito per Clichy con "I sogni vogliono migrare". E' molto attivo nella promozione degli aspetti sociali...
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