L'Oreste, quando i morti uccidono i vivi. Al Teatrodante Carlo Monni il monologo di Claudio Casadio

Campi Bisenzio il 06/02/2023 - Redazione
Un intenso monologo dove teatro e fumetto si intrecciano per narrare la tenerezza di un uomo abbandonato, e un classico del repertorio fiabesco riletto in musica. È questo il programma della settimana al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio (Piazza Dante 23, Firenze), a cura di Fondazione Accademia dei Perseveranti con la direzione artistica di Andrea Bruno Savelli. Mercoledì 8 febbraio alle 21.00 nell’ambito della rassegna dedicata a Andrea Cambi, che propone il meglio del teatro toscano, sarà in scena “L'Oreste, quando i morti uccidono i vivi”, spettacolo scritto da Francesco Niccolini per l’attore Claudio Casadio, con la regia di Giuseppe Marini, che racconta la vita di Oreste, internato in manicomio da trent’anni. Un lavoro originalissimo in cui i sogni dell'Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scena in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del "Graphic Novel Theater" rendono realizzabile (ingresso 15€).

Lo spettacolo - "L'Oreste” dello spettacolo è un internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola. È stato abbandonato da bambino e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. Dopo trent'anni non è ancora uscito. Nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso, ma dai quali non riesce a liberarsi. Eppure l'Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha incontrato a Lucca), parla sempre con i dottori, con gli infermieri e con un'altra sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo. Parla soprattutto con l'Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico. Una riflessione sull'abbandono e sull'amore negato, su come la vita non faccia sconti e su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna. Uno spettacolo di struggente poesia e forza, con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica. Con Claudio Casadio che dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità il tema importante e delicato della malattia mentale.
 
Altri appuntamenti - Domenica 12 febbraio alle 16.00 spazio al teatro ragazzi con “Fiabe jazz - Hansel e Gretel” per rivivere la celebre fiaba dei Fratelli Grimm insieme agli attori Roberto Caccavo, Francesco Giorgi e Eleonora La Pegna con musica dal vivo, canzoni originali e tanta ironia (adulti 12€, bambini 8€, info www.teatrodante.it).

Info - Teatrodante Carlo Monni
piazza Dante 23
www.teatrodante.it
T.  055 8940864
Whatsapp e Telegram 3463038170
biglietteria@teatrodante.it
 
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