Casa Editrice: Bompiani
Anno: 1951
N. Pagine: 378
Formato: 12x20.5
Quando si parla di arte siamo soliti pensare alle opere di civiltà evolute come la greca e la romana, oppure al prodotto fantastico ed irripetibile dell’Europa d’età moderna che vide geni incontrastati come Leonardo da Vinci, Velasquez e Jan Van Eyck. L’autore di questo libro ci dimostra invece che anche le civiltà primitive furono capaci di esprimere una loro sensibilità artistica. Partendo da una prima definizione di primitivi e selvaggi, Piero Scotti passa in rassegna l’arte aurignaziana, l’arte solutreana e quella magdaleniana. Ed ancora l’arte del mesolitico, del neolitico e dell’età del bronzo; l’arte cosi detta “negra” e quella oceanica; l’arte amerindiana degli eschimesi, dei Pellirosse e del Bacino delle Amazzoni; l’arte australiana, melanesiana e polinesiana.
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Casa Editrice | Bompiani |
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Codice | Pieri |
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