Paolo Beldì

Esordisce da giovane come conduttore radiofonico su una radio piemontese. Dai primi anni Ottanta diviene aiuto regista nel settore televisivo su emittenti lombarde, collaborando anche con l'esperto Beppe Recchia. Negli anni Ottanta è uno dei più attivi registi della neonata Fininvest, sia per programmi sportivi che di intrattenimento, come ad esempio Mai dire Banzai. In seguito passa alla Rai, dove dal 1990 è il regista di Mi manda Lubrano e di altre trasmissioni, collaborando anche con Adriano Celentano e Paolo Rossi. Dal 1993 al 2009 è stato l'ideatore e regista di Quelli che il calcio (ora al suo posto c'è Celeste Laudisio), prima condotto da Fabio Fazio ed in seguito da Simona Ventura; nella trasmissione risulta evidente il tifo di Beldì per la Fiorentina di cui manda l'Inno ad ogni rete segnata. Nel 1996 e nel 1997 è il regista prima di Su le mani e poi di Va ora in onda, trasmissioni estive di Raiuno con Carlo Conti. Sempre nel 1997 dirige Anima mia, trasmissione musicale di Fabio Fazio e Claudio Baglioni. Nel 1998 è il regista di Cocco di mamma. Nel 1999 affianca di nuovo Celentano con Francamente me ne infischio. Beldì ha avuto l'incarico di curare la regia anche per tre edizioni del Festival di Sanremo: nel 1999, nel 2000 e nel 2006. Nel novembre 2009 è regista di Grazie a tutti, show in onda per quattro domeniche in prima serata su Raiuno, condotto da Gianni Morandi. Nel 2010 dirige in marzo lo show di Gigi D'Alessio su Raiuno dal titolo Gigi questo sono io e poi dal 27 aprile, sempre su Raiuno, Voglia di aria fresca con Carlo Conti.

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