Alla ricerca della libertà nell’uomo. Achille Occhetto presenta “Pensieri di un ottuagenario”

Firenze il 18/04/2017 - Redazione
Una lezione di filosofia attraverso gli autori letti nel corso degli anni, dai presocratici ai contemporanei. È “Pensieri di un ottuagenario” (Sellerio), il saggio scritto da Achille Occhetto che sarà a Firenze per presentarlo giovedì 20 aprile. L’incontro è alle ore 19 al Mercato Centrale Firenze. Insieme all’autore interverranno Giacomo Marramao, Sergio Staino e Umberto Montano.​​​

Il libro - Un lungo viaggio tra politica e filosofia. Una riflessione sul tema della libertà e del determinismo attraverso la lezione dei filosofi letti da Achille Occhetto nel corso del tempo. Rilettura non accademica però, ma rivisitazione attraverso l’esperienza umana e politica che per più di cinquant’anni ha fatto Occhetto, il leader che impresse al Partito comunista italiano una svolta epocale quando nel 1989, durante una celebrazione di partigiani alla “Bolognina”, sciolse il PCI di cui era segretario fondando il Partito Democratico della Sinistra. Nel corso del libro affiora la riflessione su quanto questi filosofi - da Spinoza a Wittgenstein, da Pascal a Marx, dai presocratici ai contemporanei, fino ai maestri del cognitivismo e delle neuroscienze - abbiano contribuito all’esperienza politica del Novecento e del nuovo millennio. Inevitabile dunque per Occhetto la critica alla politica odierna che sembra avere dimenticato ogni dimensione culturale. Importanti e notevoli questi “Pensieri di un ottuagenario”: non solo perché originale è la rilettura della propria esperienza politica attraverso la filosofia, ma soprattutto perché si tratta di una rilettura di un non specialista, filosofia dunque come esperienza dell’uomo e non come dibattito tra cultori della materia. Non si troveranno in questo viaggio nel pensiero polemiche di partito o ricordi del proprio vissuto politico, ma considerazioni sul rapporto tra scienza e filosofia, tra visioni del mondo e potere, tra necessità e libertà, testimonianza della volontà di un politico di “invadere tutti i campi del sapere per ridare alla politica il desiderio dei pensieri lunghi”.

L’autore - Achille Occhetto è nato a Torino nel 1936. Ha militato nella FGCI e poi nel PCI di cui è diventato segretario nel 1988. Con la svolta della Bolognina sciolse il Partito dando vita al Partito Democratico della Sinistra di cui è rimasto segretario sino al 1994. È stato più volte deputato nel Parlamento italiano e in quello europeo.
 
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