"Attaccante nato" di Stefano Borgonovo, presentazione a Chiusi il 15 settembre

il 13/09/2011 - Redazione

Scorre come un potente inno alla vita di chi sta lottando nella partita più importante. Queste le parole del giornalista Alessandro Alciato per definire il libro di Stefano BorgonovoAttaccante nato” (Rizzoli) che sarà presentato a Chiusi, nella sala consiliare del palazzo comunale, giovedì 15 settembre alle ore 16,30. Alla presentazione saranno presenti Chantal Borgonovo (Fondazione Borgonovo), il giornalista Sky Alessandro Alciato e il giornalista Massimo Montebove, anche portavoce Sap Nazionale. L'occasione sarà preziosa per poter discutere e riflettere sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso le cui cause sono ancora ignote.

La pubblicazione - Riceve e capisce tutto ciò che gli succede intorno ma può comunicare solo con il movimento delle pupille ed una macchina che interpreta e codifica i suoi pensieri nel “nostro” linguaggio. Questo è Stefano Borgonovo oggi. Un tempo calciatore di Serie A, uno di quelli che non devono chiedere nulla dalla vita. Che hanno ricchezza, fama, successo con le donne e nel lavoro. La vita però ha riservato a Borgonovo un vero e proprio “tackle” da dietro. Uno di quelli che fanno veramente male. Nel 2005 arrivano i primi problemi di salute: Stefano ha contratto la Sla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica o anche morbo di Lou Gehrig, una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso che colpisce selettivamente i cosiddetti neuroni di moto. Le conseguenze di questa malattia sono la perdita progressiva e irreversibile della normale capacità di deglutizione, dell'articolazione della parola e del controllo dei muscoli scheletrici, con una paralisi che può avere un'estensione variabile, fino alla compromissione dei muscoli respiratori, alla necessità di ventilazione assistita. La “Stronza”, come Borgonovo definisce la SLA, non altera le funzioni cognitive e sensoriali del malato. E Stefano decide di lottare. Da bomber di razza qual’era nei campi di gioco, decide di “attaccare” quella malattia che piano piano lo sta immobilizzando. Attraverso quella macchina che decifra e traduce il suo sguardo, e grazie all’aiuto di una famiglia amorevole al fianco, decide di adoperarsi nella lotta contro questa sindrome. Nasce così la Fondazione Stefano Borgonovo che dal 2008 sostiene la ricerca per vincere la Sla attraverso campagne di informazione e raccolte fondi con eventi di beneficenza cui partecipano gli amici e gli ex compagni di Borgonovo.

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