Basta che torni. Il romanzo biografico di Francesco Arca si svela a Firenze e Siena

Firenze il 28/03/2024 - Redazione
Un romanzo biografico, una lettera, una confessione autentica di un figlio nei confronti di un padre; ma anche il racconto di un ritorno a casa, di un viaggio alla ricerca della serenità per lasciar andare il passato e riempirsi della gioia del presente. E' la storia vera e commovente di Francesco Arca -  un uomo che cercando chi fosse davvero suo padre ha trovato finalmente se stesso - raccontata nel libro "Basta che torni" (Mondadori) che verrà presentato oggi alle 18.30 alla libreria Libraccio di Firenze in via de' Cerretani 16R e domani, giovedì 29 marzo alle 18 a Siena, nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, evento in collaborazione con Mondadori Bookstore Siena.

“Basta che torni” gli dicevo senza riuscire a nascondere la commozione. Ed è per questo che lui comunque è sempre tornato, perché è quello che deve fare un padre, ogni padre, tornare a casa comunque, con le proprie ferite, i propri segreti e i propri silenzi. “Basta che torni” gli ho sempre detto, ma anche gli incantesimi più potenti a volte falliscono. E un giorno mio padre non è tornato. Ma non da una pericolosa missione militare come ci si aspetterebbe da un ufficiale dell’esercito come era il papà di Francesco Arca. Da quelle era sempre rientrato: stanco, sfibrato, distrutto dagli orrori della guerra, ma vivo. E da una battuta di caccia in Toscana che il padre non tornerà più. Francesco ha solo sedici anni e niente sarà più come prima. Questa è la storia vera di una formazione, quella di un ragazzo che deve diventare uomo troppo presto, che deve affrontare le responsabilità, il dolore, la fatica, ma anche la rabbia che il ricordo di un padre scomparso gli carica sulle spalle. Perché proprio a lui? Perché suo padre è morto in una battuta di caccia invece che in Somalia o in Iraq? E davvero stato solo un incidente? Sono tutti dubbi che assillano Francesco, che lo costringono a fare i conti col rapporto con suo padre senza che però lui sia lì accanto a rispondergli. Sono domande a cui Francesco deve provare a trovare un senso da solo, con la sola forza dei suoi sedici anni e l’affetto di sua mamma e sua sorella.

Nato a Siena nel 1979, Francesco Arca debutta nel mondo della televisione ma ben presto capisce che la sua vera vocazione è la recitazione. Si trasferisce dunque a Roma per intraprendere un percorso formativo che gli permette di ottenere i primi ruoli. L’occasione più importante arriva nel 2013 quando Ferzan Özpetek gli offre il ruolo da protagonista nel film “Allacciate le cinture” per la cui interpretazione vince il premio Kinéo come Miglior Attore Protagonista al Festival di Venezia. Dal 2016 ad oggi ha lavorato in progetti cinematografici e serie di successo Rai, Mediaset e Netflix. Il ruolo del vicequestore aggiunto Alessandro Scudieri, protagonista della serie di Rai 1 “Resta con me” ideata da Maurizio De Giovanni, lo porta a vincere il Nastro d’Argento Grandi Serie 2023. La notorietà ottenuta in Italia e il desiderio di cimentarsi nella recitazione in un’altra lingua gli aprono le porte della Spagna dove, nel giro di pochi anni, conquista ruoli impegnativi e stimolanti. Nel 2024 appare per la prima volta nella veste di co-conduttore accanto a Virginia Raffaele nel programma in prima serata di Rai 1 “Colpo di luna”.
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