Caro Avedon. Sergio Rizzo intervista Oliviero Toscani alla libreria Palomar

Grosseto il 23/07/2020 - Redazione
A che punto è la fotografia e come si sta trasformando? Qualcuno l’ha data per superata ma oggi appare più viva che mai e il mondo sembra credere alle immagini prima che alla realtà. Sono cambiate le regole, la tecnologia ha fatto passi da gigante e ormai chiunque abbia in mano uno smartphone ha teoricamente a disposizione uno strumento per catturare immagini con funzioni un tempo impensabili. Ma per farne cosa e come? Di questo e tanto altro si parlerà venerdì 24 luglio alle ore 18 alla libreria Palomar di Grosseto (piazza Dante 18) in occasione della presentazione del libro “Caro Avedon” (Solferino) del fotografo Oliviero Toscani. Ad intervistare l’autore, il vicedirettore de La Repubblica Sergio Rizzo.

Il volume - A spiegarci la magia della foto, a raccontarci la sua storia e la sua metamorfosi è uno dei suoi maestri, Oliviero Toscani, attraverso una serie di lettere ai grandi amici artisti di ieri e di oggi: Richard Avedon, campione di audacia; Helmut Newton, di cui invidia la capacità di essere all’altezza della propria cattiva reputazione; il padre Fedele, reporter, che gli mise in mano la prima Leica; Diane Arbus, capace di cogliere la delicatezza delle cose brutte; Robert Capa, genio in guerra. E parlando agli altri, Toscani parla naturalmente anche di sé, sceglie quali eredità e insegnamenti accettare e quali no, quali conti regolare, ma anche chi ringraziare, a modo suo, con le sue intemperanze, i suoi giudizi taglienti, i suoi momenti di inaspettata dolcezza.
 
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