“Così ho sedotto la notte”. Gherardo Guidi svela i segreti della Capannina

Forte Dei Marmi il 25/08/2017 - Redazione
Dal 1929 la Capannina è il locale cult per antonomasia. È il più antico indirizzo notturno tuttora attivo. Dal 1977 alla sua guida c’è l’imprenditore Gherardo Guidi, Grande Ufficiale della Repubblica, che oggi ripercorre per la prima volta la propria storia professionale iniziata all’alba degli anni ’60 nella città natale di Castelfranco di Sotto (Pisa). E affida le sue memorie al volume “Così ho sedotto la notte” (Polistampa), un lungo racconto autobiografico che accompagna il lettore alla riscoperta di generi musicali, mode e stili, attraverso testimonianze inedite e ricordi comuni a intere generazioni. La pubblicazione è arricchita da un apparato iconografico importante che testimonia, una volta di più, questa storia irripetibile. La prefazione è affidata a un dialogo tra il giornalista Enrico Salvadori e Carlo Conti, mentre la postfazione è firmata da Jerry Calà. Il testo è stato raccolto dal giornalista e scrittore Gianluca Tenti.
 
Il racconto - La storia di Guidi è la storia stessa del divertimento danzante del Bel Paese. Una storia che inizia con la capacità, più unica che rara, di portare nella provincia pisana i primi mostri sacri dello spettacolo, da Mike Bongiorno a Gino Paoli. Un percorso che tocca la Versilia del 1970, al Carillon di Marina di Pietrasanta con le gemelle Kessler, approda a Firenze al dancing “I Tigli” dove la provocazione porta i nomi di Renato Zero e Amanda Lear, conquista il pubblico bene del capoluogo toscano con il Regine frequentato dai nobili e campioni dello sport, prima di regalare serate indimenticabili nella Bologna dei cantautori. Ma è il 1977 l’anno della svolta: proprio nel momento in cui la famiglia Guidi rileva la Capannina, esplode la disco music. Nel locale che storicamente ha ospitato i nomi più grandi dello spettacolo internazionale, torna Ray Charles. In un rapido crescendo Forte dei Marmi torna ad essere il faro della notte, il tutto mentre Gherardo Guidi si assicura anche un altro mito della Versilia: la Bussola di Focette. La straordinaria capacità nella gestione dei locali notturni trova eco anche in altre iniziative imprenditoriali. Guidi diventa infatti nei primi anni 80 consigliere della Fiorentina, produttore cinematografico e organizzatore di festival musicali per la Rai. Nei suoi locali sbocciano i nuovi talenti dello spettacolo italiano, dal cast del film “Sapore di Mare” ai giovani mattatori di “Aria Fresca”. Una storia che si lega all’affermazione di protagonisti dello spettacolo come Jerry Calà, Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. Sullo sfondo i successi della bellezza italiana che porta i nomi di Luisa Corna, Valeria Marini e Belen Rodriguez. Un gioco di seduzione nel quale l’autore si diletta a definire costantemente le frontiere per i giovani. Sogni, segreti e confidenze arricchiscono di ghiotti aneddoti questa lunga strada di successo.
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