“Fatti furbo guagliò”, presentazione a Siena venerdì 25 novembre

il 22/11/2011 - Redazione

Un piccolo libro che ci porta indietro di quasi mezzo secolo a ricordare o conoscere di prima mano un’Italia che fu, fatta di istituti storicamente sopravvissuti a se stessi, come il servizio di leva obbligatorio, che non a caso ormai da un quindicennio non esiste più; di burocrazia ottusa, di furbizie, scaltrezze, sotterfugi, intrighi e manovre varie per eludere la così detta “naia” o almeno per ridurne durezza e durata. “Fatti furbo guagliò” (Pascal Editrice), scritto da Giovanni Di Pompeo, sarà presentato venerdì 25 novembre alle 18,30 a Siena, nella Contrada della Lupa (via Fontenuova, 1). Oltre all’autore, saranno presenti lo scrittore Luca Luchini e l’editore Fausto Tanzarella.

Il libro - Queste gustose pagine vanno raccomandate a vecchi e giovani: i primi troveranno in esse il sapore della giovinezza. I secondi impareranno quanto sono stati fortunati a nascere in un’epoca nella quale il “mestiere delle armi” è una libera scelta professionale, non più una condanna.cordare o conoscere di prima mano – dipende dall’età del lettore – un’Italia che fu, fatta di istituti storicamente sopravvissuti a sè stessi, come il servizio di leva obbligatorio, che non a caso ormai da un quindicennio non esiste più; di burocrazia ottusa, di furbizie, scaltrezze, sotterfugi, intrighi e manovre varie per eludere la così detta “naia” o almeno per ridurne durezza e durata.

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