Viene inaugurata il 21 luglio la V^ edizione del Festival di Piombino in Arte, già Populonia in Arte. Abbiamo rivolto qualche domanda a Cinzia Demi, direttrice artistica nonché presidente dell'associazione EstroVersi di Bologna che ha esportato il format tra Populonia e Piombino, la sua terra natia.
 
Sul palco come si conciliano in un unico evento arte figurativa, teatro e poesia contemporanea?
Intanto si conciliano con gli obiettivi che l’Associazione EstroVersi persegue nella realizzazione delle proprie iniziative che hanno a che fare con la promozione della conoscenza e il piacere della fruizione dell’arte, anche attraverso elementi che aiutino la conoscenza e la stima di luoghi e contesti caratteristici e prestigiosi, in quanto ricchi di storie artistiche ed umane. Quello a cui tendiamo è la declinazione di una poetica che si sviluppi nelle sue forme espressive di poesia, pittura, teatro… al fine di creare eventi che sappiano diversificare l’offerta culturale, valorizzando così il talento dei singoli artisti di volta in volta coinvolti. Il creare momenti pubblici di letture e reading, che possano dare la possibilità a poeti italiani di far conoscere la loro opera, e al territorio di venire a contatto con la realtà poetica contemporanea di maggior rilievo, incrementandone la frequentazione in quegli spazi spesso non ancora raggiunti dal clamore nazionale della poesia stessa, in quanto meno frequenti gli eventi in quest’ambito, resta comunque lo scopo principale del festival. A questa dimensione noi aggiungiamo però, come detto, una molteplicità di altre arti, in modo da creare un contenitore più ampio e “appetitoso”, che possa solleticare il palato di più persone che, magari, attratte da altro possano apprezzare alla fine anche la poesia stessa.
 
Da Populonia a Piombino in Arte: avete lasciato il borgo arroccato per il porto, preferendo la vista del mare a quella delle alte mura medievali. La quinta edizione del festival segna un punto di svolta? 
Il progetto del festival raccoglie alcune iniziative culturali pensate anche allo scopo di valorizzare, attraverso la realizzazione degli eventi previsti, il territorio del Comune di Piombino. Le prime quattro edizioni si sono quindi svolte nel Borgo di Populonia, alcune all’interno del cortile della Torre medievale altre all’interno del Museo Etrusco. In quel contesto, a partire dalla prima edizione, abbiamo vissuto tanti momenti indimenticabili, alcuni che non esito a definire magici: il Borgo ha questo fascino naturale che non può non incidere sulla riuscita degli eventi, e finire per incantare i suoi partecipanti. Tuttavia, come tutte le cose belle, e così è anche per le iniziative, a volte capita, nasca la necessità di cambiare rotta, di sentire il bisogno di trovare altri spazi per rinnovare l’offerta e l’evento stesso. E così è stato. Dunque, quest’anno abbiamo pensato di spostare, in accordo con l’Assessore alla Cultura del Comune, il nostro festival nel centro storico di Piombino che, in quanto a fascino e magia, specie negli scorci sul mare o tra le sue mura antiche, ne ha da vendere. Valorizzeremo quegli spazi, quelle mura e quegli scorci, provando a coinvolgere maggiormente anche la cittadinanza che, spesso distratta dalla meravigliosa passeggiata in Piazza Bovio – e chi non lo sarebbe? – si impigrisce e non si sposta, se pure di pochi chilometri, verso altri luoghi. Ebbene noi saremo lì, a pochi passi da quella Piazza, nel Giardino Ex Pro Patria che si affaccia sull’arcipelago toscano e su quel mare che, specie di notte, brilla di luce argentata e che quest’anno brillerà anche di poesia.
 
L’apertura di quest’anno è dedicata a Dante Alighieri e tanti sono i momenti di approfondimento legati al sommo poeta, cosa avete in programma?
Certo, non potevamo perdere l’occasione di dedicare, anche nel nostro festival dove primeggia la poesia, alcuni momenti alle celebrazioni del Centenario Dantesco. Apriremo la prima serata, per omaggiare il Sommo Poeta, con due grandi momenti: quello più saggistico-accademico, che vedrà la presenza del prof. Giulio Ferroni – Università La Sapienza – che ci presenterà il suo lavoro L’Italia di Dante, edito da La nave di Teseo; quello più artistico che vedrà la presenza di Lucia Poli, in un reading dal titolo “Il secolo di Dante”, dove verranno presentati anche testi di Boccaccio, Cecco Angiolieri e i legami della poetica dantesca con la poesia contemporanea. La serata verrà condotta da Fabio Canessa, giornalista e critico, che dialogherà con entrambi. Ci sarà poi un altro breve momento di omaggio a Dante, durante uno degli appuntamenti preserali, con una presentazione e lettura in chiave ironico-parodica di testi tratti dal mio libro Incontriamoci all’Inferno che dopo quattro ristampe è uscito con una nuova edizione a fine 2020 per le Edizioni Pendragon di Bologna».
 
Oltre ai reading e agli spettacoli, sarà inaugurata una personale di pittura del maestro Maurizio Caruso; quale sarà il filo conduttore tra le tele in mostra?
È parte integrante del festival la mostra di pittura e grafica “Segni comunicanti” di Maurizio Caruso, che verrà inaugurata mercoledì 21 luglio, alle ore 18, presso le sale espositive Giovannardi di Palazzo Appiani. La vernice sarà presentata da Luca Nannipieri e Fabio Canessa, alla presenza di Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, e di Giuliano Parodi, vice sindaco e assessore alla cultura. La mostra vuole narrare la poetica del maestro Caruso, all’interno di un percorso antologico che suggerisce le varie tappe dell’esperienza di ricerca tra stile, cromatismo e tematiche con particolare attenzione ai personaggi storici, alle vicende umanitarie, alla filosofia del sociale, intersecando i momenti di analisi più approfondita, anche da un punto di vista simbolico, sino ad arrivare alla sintesi surrealtotemica e cromatica, laddove il messaggio lanciato è sempre portatore di valori necessari. Non mancheranno in questa esposizione omaggi alla città di Piombino, alla ricorrenza del centenario dantesco, alla ricorrenza napoleonica. Il filo conduttore è dato proprio dalla visione del maestro, capace da sempre di unire, all’interno delle sue tele, esperienze di ricerca pittorica con esperienze di vita reale, che formano a pieno titolo il suo indiscusso e riconosciuto stile nel panorama della pittura contemporanea.

Il programma
21 luglio
Ore 18.00: Inaugurazione mostra di pittura e grafica "Segni comunicanti" di  Maurizio Caruso. Intervengono Luca Nannipieri e Fabio Canessa. 
La mostra resterà visibile fino al 31 luglio con i seguenti orari: 10.00 - 12.00 e 18.00 - 23.00 
Palazzo Appiani
Ore 21.00: "Viaggio nel tempo e nei luoghi di Dante". Intervengono:
Giulio Ferroni,  "L'Italia di Dante" (La nave di Teseo, 2021)
Lucia Poli: Il secolo di Dante, recital.
Conduce la serata Fabio Canessa
ex Asilo Pro Patria
 
22 luglio
Ore 19.00: “Incontriamoci all’Inferno” Serissimo Recital Ironico su Fatti e Personaggi della Divina Commedia, tratto dall’omonimo libro di Cinzia Demi (Pendragon Edizioni)
Terrazza sul mare - Hotel Esperia
Ore 21.00: Poesia contemporanea. Intervengono: Bruno Galluccio, Cristiano Poletti, Marco Vitale, Marco Onofrio, Michele Paoletti, Fabio Canessa, Davide Puccini
Musiche di Giacomo Panicucci. 
Premiazione Vincitore concorso Assaggialibri.
Conduce la serata Cinzia Demi
Ex Asilo Pro Patria
 
23 luglio
Ore 19.00: Renato Fucini a cura di Davide Puccini
Terrazza sul mare - Hotel Esperia
Ore 21.00: Poesia contemporanea. Intervegono: 
Laura Corraducci, Davide Puccini
“Incontro con Antonia Pozzi”, ne parlano Gianni Criveller e Davide Puccini
Spettacolo teatrale Super con Alessandra Merico e Enzo Casertano. 
Premiazione Vincitore concorso Assaggialibri
Conduce la serata Cinzia Demi
Ex Asilo Pro Patria
 
24 luglio
Ore 10.00: S. Messa a cura di padre Gianni Criveller
Reading dei poeti del Festival
Chiesetta di San Cerbone, Golfo di Baratti