Fiorentini per forza e per amore. In un libro le vite dei cittadini onorari di Firenze

il 17/12/2010 - Redazione

Prima Garibaldi e Cavour. Poi Benito Mussolini. Quindi Sandro Pertini, Nelson Mandela, Mikhail Gorbaciov. Oggi Roberto Saviano e Beppino Englaro. Personaggi provenienti da diverse epoche e con diverse storie. Ciò che li accomuna è che Firenze, capitale della cultura, operatrice di pace e meta di milioni di turisti ogni anno, li ha accolti tra i propri cittadini onorari. Insieme a loro sono molte le figure che, dal 1848 in poi, hanno ottenuto questo riconoscimento per meriti sociali, politici, culturali o in segno di ringraziamento per specifici atti straordinari compiuti in vita: alcuni famosi e celebrati, altri dimenticati o controversi. Le storie dei 107 fiorentini “ad honorem” sono adesso raccolte, con tanto di fotografie e delibere del consiglio comunale, nel volume Fiorentini per forza e per amore (edizioni Sarnus), scritto a quattro mani dallo storico Luciano Artusi e dal giornalista Roberto Lasciarrea e voluto dal presidente del Consiglio Comunale di Firenze Eugenio Giani.

La pubblicazione - Frutto di un’intensa ricerca che per due anni gli autori hanno condotto tra archivi, musei e biblioteche, il libro colma un vuoto di conoscenza della storia di statisti, eruditi, artisti e letterati che furono ritenuti benemeriti nei confronti del capoluogo fiorentino. Una carrellata di ritratti provenienti dalla politica, dalle scienze, dalle lettere, dalle arti, dalle forze armate, dall’industria, dalla finanza, dallo sport, dalla burocrazia e dalla Chiesa, dove figure di grande attualità (basti pensare a Roberto Benigni o Beppino Englaro) si mischiano con personaggi meno conosciuti, il cui ricordo appare oggi sfocato. E per ognuno di loro, soprattutto le grandi personalità storiche come Garibaldi o Mussolini (quest’ultimo cancellato l’anno scorso dall’albo dei benemeriti), le notizie biografiche “ufficiali” sono integrate con una buona dose di aneddoti e curiosità che rendono questo rigoroso censimento una lettura appassionante anche per il grande pubblico. L’albo delle cittadinanze onorarie di Firenze, spiegano gli autori, è uno tra i più ricchi di personalità illustri a livello internazionale: un elenco di personaggi che l’affetto popolare ha accomunato caratterizzandoli, per forza e per amore in modi e forme diverse. Una testimonianza, insomma, della grande sensibilità dei fiorentini verso coloro che hanno intrecciato le loro vite straordinarie alla storia della città.

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