Firenze ricorda Pavese a 60 anni dalla morte. Al San Salvi “Non fate troppi pettegolezzi”

il 26/08/2010 - Redazione

Un evento spettacolo per ricordare Cesare Pavese a sessant’anni dalla notte del suicidio. Al San Salvi di Firenze, venerdì 27 agosto alle ore 21,15, la compagnia Chille de la Balanza porta in scena il reading Non fate troppi pettegolezzi, realizzato nel 2008 a Santo Stefano Belbo, paese natale dell’autore de La luna e i falò, in occasione del centenario della sua nascita.

Lo spettacolo - Gli attori Sissi Abbondanza, Claudio Ascoli, Chiara Macinai e Claudia Vitale interpreteranno pagine pavesiane da Dialoghi con Leucò, Il mestiere di vivere, leggeranno poesie e lettere per restituire la tormentate esistenza di un uomo che ha segnato il ‘900 italiano. Alcune figure femminili centrali nella vita e nella scrittura di Pavese, quali Tina Pizzardo, la donna dalla voce roca e Fernanda Pivano, allieva prediletta e prima traduttrice dell’Antologia di Spoon river rivivranno nelle voci e nei corpi rispettivamente di Chiara Macinai e Claudia Vitale. Il cantautore Massimiliano Larocca presenterà proprie canzoni su versi di Pavese, oltre alla straordinaria L’uomo solo che Leo Ferré creò da un poema pavesiano. Claudio Ascoli accompagnerà il pubblico nell’intimo diario de Il Mestiere di vivere… sino all’epilogo di Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, anch’essa presente in video nel sito dei Chille. A Sissi Abbondanza il compito di aprire l’evento con una lettura collettiva di pagine pavesiane. Gli spettatori sansalvini sono invitati a portare il loro “Pavese”, cioè il loro libro preferito dello scrittore piemontese, per leggerne liberamente alcune pagine, come omaggio collettivo non commemorativo

Il suicidio - “Ieri, 27 agosto 1950, lo scrittore Cesare Pavese è stato trovato cadavere in una stanza d’albergo: la morte, secondo il referto medico, è stata provocata dall’ingerimento di una forte dose di sonnifero. La tragica scoperta è stata fatta verso le ore 21. Cesare Pavese, di ritorno da Roma, aveva preso alloggio da due giorni presso l’Albergo Roma, in piazza Carlo Felice; sereno, apparentemente senza preoccupazioni, aveva compilato la scheda d’obbligo: da questa risulta nato 42 anni fa, e dimorante in via Lamarmora 35; qui, scapolo, viveva con una sorella. All’albergo occupava una camera al terzo piano: una stanza piuttosto piccola, a cui si accede attraverso un’altra ancora più ridotta, con l’arredamento d’uso: uno specchio, un lavabo, un letto, un cassettone”. Così riportano i giornali di sessant’anni fa. Accanto al letto c’è un bigliettino; Pavese, in punto di morte, scrive: “…perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi”.

Merenda sinoira - La serata si concluderà con una merenda sinoira, sorta di festa popolare conviviale con musica, un buon bicchiere di Barbera, formaggi ed affettati piemontesi.

Info - L’ingresso a “Non fate troppi pettegolezzi” è libero. Ulteriori informazioni allo 055 6236195

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