Dopo il successo di “Nudo di donne” (Edizioni Effigi) e “Una piccola pietra di melanite” (Editrice Zona), esce in questi giorni il nuovo romanzo della scrittrice Giada Guidotti. Si intitola “La lunga notte delle lucciole” (Zerounidici Edizioni) e verrà presentato a Rocca d’Orcia, nei locali del Circolino, sabato 16 marzo alle 17,30. Oltre all’autrice, sarà presente Giorgio Scheggi.

La pubblicazione - Un bambino, Febo, vive in un paesino della Toscana in compagnia solo di una balia analfabeta che lo accudisce. Il padre è lontano, la madre morta. Dopo un fulmine che quasi lo uccide, scopre chi è grazie a Gisella, una donna aristocratica, che lo accoglie e gli fa comprendere la sua vera essenza. Fresco di lettura, un libro appassionante, una vicenda che si svolge in un'atmosfera di magia (di luoghi che tra l'altro esistono davvero e che la conservano), bilanciata dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Il tutto con grande garbo. Si legge tutto d'un fiato, con gli occhi stupiti ma non ingenui del protagonista, che ci accompagna, nella sua maturazione di sentimenti e come uomo, attraverso un viaggio piacevolissimo. Un libro che lascia davvero molti spunti di riflessione, come ogni buon libro dovrebbe fare, sulle vicende umane, sulla storia, sugli eventi inspiegabili dell'esistenza, sulla tragedia della guerra e del razzismo, ma anche sulla bellezza dei sentimenti puri, veri, concreti. La storia è tratteggiata con la delicatezza e la fermezza di messaggio di un'impressionista, e ci cala in un mondo simile a quello del paesaggio in cui si svolge: vero, sano, dolce e difficile al tempo stesso.