“Giorni da non dimenticarli”, presentazione il 18 novembre nell’ambito di Leggere è Volare

il 17/11/2011 - Redazione

“Raggiunto così l’età di 20 anni, passano ancora pochi mesi che il dovere di prestare servizio militare mi viene imposto…”. Inizia così il diario di Alberto Salvadori (1919-2007), mezzadro senese chiamato al fronte con la divisa di aviere, imprigionato dai tedeschi dopo l’8 settembre del ’43. I suoi quaderni, raccolti dalla figlia Daniela, sono diventati un libro, Giorni da non “dimenticarli”. Quaderno della Germania 1943-1945 (Pacini editore), con la prefazione di Nicola Labanca. Il volume verrà presentato dal prof. Camillo Brezzi venerdì 18 novembre, alle ore 17, a Siena, nella tendostruttura di Leggere è Volare ai Giardini della Lizza.

Il volume - Come molti suoi commilitoni il giovane Alberto non volle aderire alla Repubblica sociale italiana e fu internato in un campo di lavoro in Germania. Due anni durissimi di prigionia, violenze, fame e la paura di non rivedere la luce del sole. Tutto questo raccontato in maniera fresca e diretta, tanti dettagli impressionanti e un fondo di speranza che non abbandona mai il racconto, come è giusto per un ragazzo di vent’anni. Una lezione civile, un pezzo di storia nazionale raccontato da un protagonista umile e coraggioso, che come tanti della sua generazione seppe dire no: resistenza senz’armi, rifiuto di combattere e lavorare per i tedeschi, un modo per affermare la propria dignità e contribuire al riscatto della patria.

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