“Il libro cuore ed altre storie” sul palco del teatro di Rifredi dal 16 al 25 febbraio

il 14/02/2012 - Redazione

Ritorna sul palco del teatro di Rifredi una delle più importanti produzioni nate lo scorso anno in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Si tratta dello spettacolo di Lucia PoliIl libro cuore ed altre storie” in programmazione da giovedì 16 a sabato 25 febbraio (feriali ore 21-domenica ore 16:30-lunedì 20 e martedì 21 riposo). Una perlustrazione disincantata e divertente tra banchi e cattedre della scuola italiana di ieri e di oggi: un tributo allo sbeffeggiatissimo Cuore di De Amicis, riletto da Angelo Savelli, che firma la regia, e dalla stessa Lucia Poli con ironia sarcastica e ammiccante, con goduriosa ferocia satirica ma anche, in fondo, con sottile nostalgia.

Il libro cuore - In una giornata di maggio del 1923, a Torino, Enrico Bottini e Carlo Nobis, due ex alunni della scuola elementare Baretti, s’incontrano ad un allenamento di scherma. I due si riconoscono e, anche se controvoglia, finiscono per abbandonarsi ad una colorita rimpatriata nella loro infanzia scolastica, mentre in scena si materializzano i fantasmi dell’opprimente madre di Enrico e della patetica maestrina della penna rossa. Ma la distanza da quei giorni permette ora ai due uomini di mescolare il naturale rimpianto per la gioventù passata con uno sguardo critico verso il buonismo ed il moralismo di quella scuola; sguardo che riprende le impertinenti critiche già mosse da Umberto Eco al libro di De Amicis e che ci mostra la trasformazione della retorica dei valori fondanti della neonata Italia Unita in retorica bellicista dell’Italia fascista.

Ed altre storie - Dieci riforme più tardi, la scuola italiana dell’autonomia, del federalismo, della globalizzazione, ha rinunciato ad ogni immagine unificante e ad ogni missione formativa nazionale. Sulla scena assistiamo allora, grazie anche al contributo della pungente penna di Stefano Benni, alla comica esibizione, quasi cabarettistica, di una serie di buffi presidi, funzionari e professori impegnati in un disperato sperimentalismo permanente. E intanto gli alunni cercano rifugio da questo caos surreale chi nel cinismo giovanilistico e chi in uno strategico autismo. Dopo aver oscillato tra comicità, parodia e satira, lo spettacolo si conclude delicatamente con le note di Paisiello e le parole di Pasolini.

Info – tel. 055 4220361/2 Ingresso: intero € 14-ridotto € 12
Punto Box Office: dal lunedì al sabato ore 16-19 www.toscanateatro.it

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