Il mio amico Chet, il processo a Baker nel nuovo libro del procuratore Domenico Manzione

il 03/08/2011 - Redazione

Il processo a Chet Baker nel nuovo romanzo di Domenico Manzione. E’ uscito per i tipi di Maria Pacini Fazzi Editore di Lucca Il mio amico Chet, il secondo romanzo di Domenico Manzione, oggi Procuratore ad Alba ma sempre molto legato alla Toscana, dov’è stato per 15 anni Sostituto Procuratore a Lucca.

La pubblicazione - L’opera ripercorre la lunga e complessa vicenda giudiziaria tutta lucchese di quell’affascinante quanto controverso musicista che è stato Chet Baker, affiancando la storia verosimile e coinvolgente di un giovane appassionato di musica e suo grande fan. Anzi, suo amico.
Non tutti sanno, infatti, che le Mura di Lucca nascondono un cuore che batte al ritmo di Jazz. E uno dei protagonisti della musica in controtempo “made in Lucca” è stato proprio il grande trombettista americano Chet Baker. Musicista dal volto d’angelo ma dalla vita turbolenta, sopratutto a causa dei suoi famigerati problemi di droga, Baker (Yale, 23 dicembre 1929 – Amsterdam, 13 maggio 1988) arrivò in Toscana alla metà degli anni ’50 del Novecento. A Lucca era ospite fisso all'Hotel Universo, camera n. 15 dove, seduto sul davanzale della finestra, spesso suonava la tromba, e in Versilia i suoi fan lo seguivano alla Bussola di Focette e al vicino Bussolotto, l’afterhours dove tiravano tardi al suono di fantastiche jam session. Ma impressi nella memoria collettiva di tutti i lucchesi, sono senz’altro i mesi della sua detenzione nel carcere di San Giorgio dove scontò ben sedici mesi di reclusione. Nemmeno qui, tuttavia, cessò la passione di Baker per la musica e per il suo strumento, la tromba: quotidianamente una piccola folla riunita sulle mura di fronte al carcere, poteva emozionarsi sulle note del grande Chet che si liberavano dalle finestre della prigione.

L’autore - Domenico Manzione (10 agosto 1955) è magistrato del Pubblico Ministero dal 1983. Autore di molti saggi (Il giusto processo, Molano 2001; Il mandato di arresto europeo, Torino 2008), è alla sua seconda esperienza narrativa. Per Maria pacini Fazzi ha pubblicato il suo primo romanzo giallo “Lost Dog” (2009).

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