“L’arte di morire ridendo” al Teatro di Rifredi di Firenze dal 14 al 17 marzo

il 11/03/2013 - Redazione

Penultimo appuntamento dell'International Visual Theatre con il grande clown Paolo Nani che, dopo aver fatto ridere nel 2006 con La lettera, torna sul palco del Teatro di Rifredi di Firenze, dal 14 al 17 marzo, con la promessa di far letteralmente morire dal ridere. “The art of dying - L'arte di morire ridendo” è il titolo dello spettacolo che Nani, ferrarese e danese di adozione, ha scritto e interpreta insieme al suo allievo prediletto Kristjan Ingimarsson, islandese e anche lui danese di adozione, come il suo maestro dotato di un talento smisurato, di una fisicità e di una capacità di improvvisare fuori dal comune. Insieme regaleranno ottanta minuti di comicità e commozione senza parole, ma con tantissima vita dentro.

Lo spettacolo
- E' la storia di due clown, un duo di grandi attori al culmine della carriera: improvvisamente uno di loro apprende che sta per morire. Ma com'è difficile immaginare la morte di un clown… Non ci sono istruzioni, indicazioni da seguire per un clown. Come riuscire a morire dignitosamente senza disturbare troppo chi ci sta attorno e, soprattutto, lo spettacolo che ogni sera deve andare in scena? E, accidenti, tutto questo deve proprio accadere a metà di un tour di grande successo? Quando non c'è più nulla da perdere è il momento di godersi “l'ora” come non mai, ma nel fantastico mistero della vita prima della morte, niente va esattamente come dovrebbe. Il fondale è il sipario di un teatro dove, di sera in sera, si manifesta l’allegra complicità dei due, che vediamo sia uscire verso il pubblico che rientrare nel backstage, nella loro quotidianità di attori, amici e concorrenti, sempre pronti a rubare all’altro un applauso in più. L’espediente di vedere sia davanti che dietro il sipario, permette a Nani e Ingimarsson di mostrarci il loro meraviglioso affiatamento scenico: alle gags fatte per l’invisibile pubblico oltre il sipario, corrispondono, nel backstage, le schermaglie comiche dei due fotografati nella loro quotidianità, e non si riesce più a capire cosa sia più esilarante e toccante, se la vita vissuta o quella recitata. Un testo (un testo senza parole ovviamente), di grande delicatezza e intelligenza ma anche di immediata godibilità, un miracoloso equilibrio tra le lacrime di commozione e quelle procurate dalle risate. Lo spettacolo ha ottenuto il Comedy Arts Festival di Moers e ha recentemente raccolto un brillante risultato di pubblico e critica al London Mime Festival 2011.

Info
- Orario spettacoli: feriali ore 21-domenica ore 16:30 | Per info tel. 055 4220361/2 | intero € 14 - ridotto € 12 | Punto Box Office: dal lunedì al sabato ore 16-19 | www.toscanateatro.it

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