La briscola in cinque, il romanzo di Malvaldi diventa un reading teatrale. A Firenze il 28 e 29 marzo

il 25/03/2013 - Redazione

Ultimo appuntamente della rassegna "Il piacere della lettura" al Teatro di Rifredi di Firenze, il 28 e 29 marzo, con un grande successo editoriale dello scrittore Marco Malvaldi: “La briscola in cinque”.

Il romanzo - I personaggi di Malvaldi appartengono alla categoria dei detective per caso. Le investigazioni vengono compiute, infatti, in maniera poco ortodossa da uno svogliato barista e da quattro arzilli vecchietti clienti fissi, per non dire immobili, del suo esercizio battezzato "BarLume". Come il siciliano Camilleri regala al suo Mantalbano un'immaginaria ma realissima Vigata, anche il toscano Malvaldi regala ai suoi personaggi un ambiente al tempo stesso riconoscibilissimo sul piano antropologico (quello del turismo di massa) ma completamente inesistente sulle mappe geografiche: la località balneare di Pineta.

Il reading – La lettura scenica del reading è curata da Andrea Bruno Savelli, vorace lettore di gialli ed attore e regista tra i più rappresentativi della nuova generazione fiorentina. Spetta a lui prendersi il carico non solo dell'interpretazione del barista Massimo ma anche dell'adattamento e della regia dello spettacolo. Per incarnare lo spiritaccio toscano ci saranno due grandi ed amati attori come Carlo Monni e Sergio Forconi, rappresentativi di una toscanità verace ed esuberante. Un'inaspettata e divertente intrusione sarà invece quella di Enzo Brogi che, toltosi la cravatta del consigliere regionale, si è generosamente offerto di indossare l'abito di scena del medico condotto del paese: un personaggio un po’ Guccini ed un po’ il rugbista Castrogiovanni, che intreccerà, da protagonista, la storia del bar e dei vecchietti, con risvolti assolutamente inaspettati.

La trama – L’ambientazione è un paese della costa intorno a Pisa, l’immaginaria Pineta. Da un cassonetto dell’immondizia in un parcheggio periferico, sporge il cadavere di una ragazza giovanissima. L’omicidio ha l’ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso, anche a causa della licenziosa condotta che teneva la vittima, viziata figlia di buona famiglia. E i sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Ma caso vuole che, per amor di maldicenza e per ammazzare il tempo, sul delitto cominci a chiacchierare, discutere, contendere, litigare e infine indagare il gruppo dei vecchietti del BarLume e il suo barista. In realtà è quest’ultimo il vero svogliato investigatore. I pensionati fanno da apparato all’indagine, la discutono, la spogliano, la raffinano, passandola a un comico setaccio di irriverenze. Sotto all’intrigo giallo, spunta la vita di un provincia ricca, civile, dai modi spicci e dallo spirito iperbolico, che sopravvive testarda alla devastazione del consumismo turistico modellato dalla televisione.

Info - Per info: 055/4220361/2 | Ingresso: intero € 14-ridotto € 12 | www.toscanateatro.it

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