“La malattia ha le sue buone ragioni ma si potrebbe farle cambiare idea”, se ne parla a Siena

il 07/05/2012 - Redazione

Un libro per affrontare il tema della sofferenza fisica e psichica, ricercando il modo non per sradicarla bensì utilizzarla per fare qualcosa di costruttivo. È “La malattia ha le sue buoni ragioni ma si potrebbe farle cambiare idea” (ed. R.E.I.) di Mario Frusi, che verrà presentato martedì 8 maggio alle ore 18 a Siena, nella libreria La Zona Interno4. Oltre all’autore, interverrà Daniela Giachetti, docente del Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti” dell'Università degli Studi di Siena.

Il volume
– È il riassunto divulgato del lavoro di Mario Fusi, scritto affinché si comprenda che la possibilità (ahimè, non la certezza) di una reale guarigione esiste davvero, e che non c'è una sola scienza medica detentrice del potere assoluto ma una miriade di approcci, il cui concorso può portare a traguardi a volte inimmaginabili.

L’autore
- Mario Frusi si è laureato in medicina nel 1981. Dal 1992 si è dedicato prevalentemente alle cosiddette “medicine complementari”. È cofondatore insieme a Donatella Bonetto ed Eliana Brizio del progetto Noosoma che prevede la continua ricerca per la complementarietà dei differenti approcci medici. Non si pone un obiettivo di “guarigione” come fine della malattia (in termini fisici, emozionali, relazionali) ma l'aspirazione alla qualità di vita attraverso il riconoscimento delle proprie necessità di cambiamento e l'attivazione di comportamenti concreti per poterla conseguire.

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