“La voce prima del silenzio”, il grande tenore Piero Sardelli rivive ai Leggieri di San Gimignano

il 23/11/2012 - Redazione

La perfetta fusione tra arti per un omaggio speciale ad uno dei più grandi cantanti lirici italiani nato a San Gimignano: Piero Sardelli. Opera, danza e prosa di amalgamano in uno spettacolo capace di raccontare l’arte e la vita di chi, lo scorso secolo, venuto dalla campagna sangimignaese, ha calcato poi le scene dei più grandi teatri internazionali. “La voce prima del silenzio” è il titolo dello spettacolo scritto e diretto da Igor Geat e che andrà in scena sabato 24 novembre per una prima assoluta nella città natale di Piero Sardelli, a San Gimignano (Teatro dei Leggieri, pomeridiana alle 18.30 e serale alle 21). Sul palco l’attore Alessio Sardelli (Piero Sardelli/Marcello), il tenore Simone Di Giulio (Rodolfo), la performer Francesca Ferrari (Musetta), il Maestro Concertatore Domenico Poccia (Schaunard) e il soprano Francesca Rini (Mimi). Aiuto regia di Matteo Consoli, curatrice evento Silvia Martella e editing video di Manlio Caizzi.

Lo spettacolo
– “La voce prima del silenzio” è liberamente tratto dalla Bohème di Giacomo Puccini ed è dedicato alla vita del tenore sangimignanese. Organizzatrice dell’evento, con il patrocinio del Comune di San Gimignano e della Regione Toscana, l’Associazione culturale C.A.M.I. (Centro Artistico Musicale Italiano) nata nel 1984 per volontà proprio di Sardelli e del Maestro Nello Segurini e che oggi sopravvive grazie alla compagna di vita del tenore, Adele Stampanoni. Il diario di Francesca Ferrari sulla biografia del celebre tenore si intreccia con le vicende degli artisti della Bohème e diventa spettacolo teatrale “La voce del silenzio”. Nella Bohème di Giacomo Puccini si possono individuare alcuni degli aspetti salienti della vita dei bohemien della prima metà dell’ 800.

La storia - Nella vicenda raccontata nello spettacolo, la vita del tenore sangimignanese della prima metà del ‘900, grazie al narratore “bifronte” e compagno di avventurose sventure, Marcello, si intreccia a quella degli artisti della Boheme. In Sardelli convivevano i molteplici aspetti degli artisti che nell’Opera di Puccini sono stati scomposti nei vari caratteri dei personaggi e ancor più la vita stessa del tenore fu degna di un bohemien. In parte, infatti, fu la favola, la straordinarietà degli eventi a segnare la sua vita. Faceva il contadino dalle parti di Pancole, una frazione di Sangimignano. Il caso volle che, in una delle tante domeniche in cui egli cantava in Chiesa, ad ascoltarlo ci fosse la Contessa Fazzini che intuì: “Piero conteneva in un do la speranza di tante anime”. Dopo il periodo di formazione presso l’Accademia Chigiana di Siena, debuttò al Maggio Musicale Fiorentino, poi la Scala di Milano, poi i successi in tutto il mondo.

Info - Per info e prenotazioni Pro Loco San Gimignano tel 0577 940008

Torna Indietro

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x