LuccAutori. Inaugurazione mostre "Dante sette volte cento" e "Racconti a colori" a Villa Bottini

Lucca il 23/09/2021 - Redazione
Sabato 25 settembre alle 10 doppia inaugurazione a Villa Bottini delle  mostre “Dante sette volte cento”, con le opere di grandi illustratori e vignettisti italiani, e “Racconti a colori” con i disegni gli studenti del liceo artistico Passaglia che hanno illustrato i venticinque racconti vincitori del premio Racconti nella Rete 2021. Tra gli ospiti l’attore Giancarlo Gori che nei panni di Dante recita i canti terzo, quinto e trentatreesimo  e  lo scrittore Mario Bernardi Guardi che presenta il suo libro dal titolo “Toscani all’inferno” (La Vela) ed il disegnatore umoristico Lido Contemori. I premi per gli studenti del Passaglia sono offerti da Unicoopfirenze e dagli artisti Enrico Bandelli, Mauro Pispoli e Massimo Presciutti
 
Il programma - Mario Bernardi Guardi presenta “Toscani all’inferno" (La Vela).  Perché Dante si trova smarrito in una selva oscura e non sa quando e come ci è capitato? Perché è un uomo. Diritto, anche se cammina a capo chino, come annebbiato dal sonno. Un uomo che si è inerpicato sui sentieri della conoscenza ebbro di intendere, in un disordine glorioso di suggestioni che lo hanno portato a confliggere con la ragione e con la fede, così come Dio comanda, le comanda, ci comanda. Inaugurazione della mostra “Dante sette volte cento” a cura di Stefano Giraldi. Vengono esposte opere realizzate da importanti artisti contemporanei. Già dalla sua nascita , la Divina Commedia trova appassionati interpreti che ne rinnovano la lettura e il culto. Basti citare il pittore Sandro Botticelli: le sue immagini figurative sono come una narrazione di una storia reale dentro un'atmosfera intuitiva e visionaria, quasi metafisica. Gli artisti contemporanei della mostra Dante 7 volte 100 traducono oggi visivamente il poema dantesco e Dante stesso, in una estrinsecazione di forme, volti, gesti e atteggiamenti che omaggiano il genio italico in sintesi figurative di spessore artistico. La mostra si presenta come una commedia di caricature dei difetti del Sommo Poeta in cui ogni uomo si riconosce. Una Mostra Commedia che i parametri moderni ci indurrebbero a definire "fiction", perché non racconta il concreto ma con ironia il possibile. Non possiamo ignorare l'eterna giovinezza del capolavoro della letteratura universale che la Divina Commedia rappresenta: ognuno di noi dovrebbe essere consapevole che il genio di Dante non ci ha dato solo la lingua, ma un'idea di noi stessi e del tempo che ci è concesso.  
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