Nel capoluogo toscano un workshop per bibliotecari iracheni

il 17/11/2010 - Redazione

Cinque giorni di lavoro per imparare le nuove tecniche di digitalizzazione dei libri e i nuovi sistemi informatici di archiviazione. ‘Studenti’ sono alcuni bibliotecari iracheni che fino a domani saranno accolti dai colleghi della Biblioteca nazionale centrale di Firenze.

Il confronto - I bibliotecari iracheni - Nadia Al-Shaikhli, Shatha Hashim, Ammar Al-Baidy e Iman Al-Rubaye - arrivano dalla biblioteca e dall’archivio nazionale di Baghdad e a Firenze si sono confrontati con esperti guidati da Giovanni Bergamin della Nazionale di Firenze e da Maurizio Messina della biblioteca Marciana di Venezia. Il focus della formazione ha riguardato le tecniche di digitalizzazione dei libri e i sistemi informatici di archiviazione.

Un ponte per - Si tratta della seconda fase di un percorso della organizzazione non governativa ‘Un Ponte per’ a favore dei bibliotecari iracheni che ha già visto tra il 2006 e 2007 un primo periodo di formazione a Firenze, finanziato dalla Regione Toscana ed allora concentrato sulla creazione del sito internet della biblioteca nazionale di Baghdad e sul restauro dei testi sfuggiti ai saccheggi e agli incendi subiti dopo la guerra del 2003. I bibliotecari iracheni sono stati ora accolti nuovamente dai colleghi fiorentini, diretti da Antonia Ida Fontana, per continuare nel loro percorso di specializzazione alla luce delle competenze e dell'alta professionalità riconosciuta a livello internazionale alla biblioteca fiorentina.
La casa dei libri - Il progetto di ‘Un ponte per’ si chiama “La casa dei libri” ed è finanziato dalla Commissione europea e dalla Regione Toscana, con il sostegno dell’Unesco. In questa fase si sono aggiunti quali nuovi partner anche la Provincia di Firenze, il Comune di Firenze e il Tavolo per la pace e la cooperazione della Valdera. I bibliotecari hanno fatto una tappa anche a Palazzo Vecchio, accolti dall’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, da Susanna Agostini, presidente della commissione pace, diritti umani, solidarietà e relazioni internazionali, da Alberto Locchi, vicepresidente della stessa commissione, e da rappresentanti di Un ponte per, della Provincia, della Regione, della Tavola della Pace.

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