Nuova luce per il gioiello futurista sul Palio. Dal 24 giugno a Siena l’unico quadro dedicato alle Contrade

il 22/06/2009 - Redazione

Splendore simultaneo del Palio di Siena. Pensandoci bene, niente di più azzeccato per descrivere e raccontare l’impeto, le emozioni e le sensazioni che si vivono in Piazza del Campo il giorno della storica corsa che vede, le dieci Contrade cittadine, sfidarsi sul tufo. Si tratta del titolo dell’unico quadro Futurista dedicato al Palio dipinto da Corrado Forlin e che per la prima volta, in occasione del centenario del movimento guidato da Tommaso Filippo Marinetti, si mostra in tutta la sua bellezza alla città. Questo “gioiello futurista” è custodito all’interno dell’esposizione “Macchine! Spirito della meccanica tra i fondi d’oro” la mostra che sarà inaugurata mercoledì 24 giugno (ore 18) presso la Pinacoteca Nazionale di Siena e resterà aperta fino al 4 ottobre.

Un’occasione unica per ammirare un’opera straordinaria che racchiude, attraverso i colori, le forme geometriche e il movimento una visione originale e innovativa del Palio ma, soprattutto, è un quadro che riesce a legare alla perfezione la tradizione centenaria della carriera cittadina all’innovazione e al cambiamento, tipico del movimento Futurista. Balzano subito agli occhi l’esplosione di emozioni del popolo paliesco e il suo rapporto, quasi ultraterreno, con la corsa.

Il Futurismo non ha avuto un seguito nel panorama culturale senese, l’unico legame tra la città e questo movimento artistico si ritrova nella “Gara di poesia bacchica, amorosa e guerriera” organizzato dalla Mostra Mercato dei Vini Tipici, che portò a Siena nel 1937, Tommaso Filippo Marinetti. Proprio in occasione di questo concorso si evidenziò la figura del poeta/pittore veneto Corrado Forlin che scrisse la poesia “Simultaneità dei poeti bacchici a Siena” dai toni aspri e pungenti. Il componimento non fu visto di buon occhio e così anche la sua opera sul Palio “versione” futurista non venne mai esposta a Siena. In occasione della mostra il quadro torna nella sua città di origine per essere finalmente ammirato e giustamente valorizzato.

L’esposizione, a cura del soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Siena e Grosseto Gabriele Borghini, nasce da un’idea di Fabio Mazzieri e vede tra i suoi promotori la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, la Provincia di Siena e il Comune di Siena.
In occasione dell’esposizione del quadro di Forlin la Betti Editrice ha curato il progetto editoriale per la realizzazione dell’elegante catalogo che raccoglie testi e saggi che portano la firma del presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena Gabriello Mancini, Gabriele Borghini, Fabio Mazzieri, Mario Verdone, Veronica Randon e Margherita Anselmi Zondadari.
Splendore simultaneo del Palio di Siena è un vero e proprio omaggio alla città e alle sue Contrade oltre che ai cento anni del movimento culturale fondato da Marinetti.

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