Per un rilancio della Public History in Toscana. Convegno il 5 giugno all’SMS di Rifredi

Firenze il 31/05/2023 - Redazione
La PH ha avuto uno straordinario successo negli ultimi anni e sembra un fenomeno nuovissimo in Italia, ma in realtà è un campo di attività che ricomprende, con uno spirito nuovo, un tessuto diffuso di iniziative e di enti, radicato in una tradizione a volte plurisecolare. Verterà su questo il convegno organizzato il 5 giugno all’SMS di Rifredi a Firenze, via Vittorio Emanuele II n.303 (tramvia: linea T1.3 direzione Careggi Ospedale, fermata Vittorio Emanuele). La giornata di studi è curata dalla Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” in collaborazione con: Associazione Italiana di Public History, Associazione Amici di «Ricerche Storiche», Associazione delle istituzioni di cultura italiane - Deputazione di Storia Patria per la Toscana, Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux; con il patrocinio di Regione Toscana.

Il convegno si inserisce nell’ambito della V Conferenza Nazionale della Associazione Italiana di PH in programma dal 6 al 10 giugno a Firenze. È un arrivo ma anche un ritorno, dato che il primo nucleo che poi dette origine all’AIPH trovò un punto di partenza proprio a Firenze, fra l’Istituto Universitario Europeo e la rivista «Ricerche Storiche». Il convegno è anche un modo per dare un saluto di benvenuto, da parte dei “public historians” toscani alle centinaia di amici e colleghi che arrivano da tutta Italia per la Conferenza.

Il convegno - La PH è public perché è partecipata: occupa uno spazio culturale che sta fra le agenzie istituzionalmente incaricate di trasmettere la conoscenza storica (scuola e università) e l’industria culturale, che propone prodotti destinati ad un consumo tendenzialmente passivo. È quindi una componente di quella società civile, di quella “tradizione civica” che è stata vista come parte essenziale di un “modello Toscana”. Inoltre, una caratteristica della PH italiana è l’attenzione al legame tra comunità e patrimonio culturale, che in Toscana è particolarmente forte. Coloro che operano nel campo della PH hanno problemi comuni, e sempre più forti, per la trasformazione digitale e le complessità burocratiche, ma si trovano ad affrontarli da soli. Queste trasformazioni non creano solo problemi, ma anche opportunità, per le quali è utile confrontarsi e collegarsi. Il convegno cerca di farlo mettendo insieme i grandi istituti prestigiosi di AICI, che devono avere risorse e patrimoni importanti, con le piccole e a volte effimere realtà del territorio, che però sono spesso le più creative e originali in ottica di PH.

Programma
Ore 09,00 Saluti e interventi introduttivi
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana
Maurizio Degl’Innocenti, Presidente della Fondazione Turati
Valdo Spini, presidente onorario AICI – Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane
Giuliano Pinto, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Toscana
Maria Pia Paoli, presidente ARS - Amici di Ricerche Storiche
Serge Noiret, presidente AIPH - Associazione Italiana di Public History

Ore 09,30: Sessione I – I soggetti:
Presiede Luigi Tomassini
− La rete toscana di AICI: un patrimonio culturale fra tradizione e innovazione (on. Valdo Spini)
− Musei, archivi e biblioteche: fra attività istituzionale e attività di coinvolgimento del pubblico (Manuel Rossi, MAB – Musei-Archivi-Biblioteche)
− Le Accademie (Maria Pia Paoli, Scuola Normale Superiore, Pisa)
− Gli Istituti Storici della Resistenza (Matteo Mazzoni, Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea)
− Memoria locale e storia nazionale: la storia del Risorgimento nella dimensione toscana (Fabio Bertini, Società Toscana per la Storia del Risorgimento, Coordinamento Nazionale Associazioni Risorgimentali)
− Storia, scienza, nuove tecnologie: possibili approcci di Public History (Giovanni Di Pasquale, Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza)

Ore 10,45 – 11,00 : pausa caffè
− Contrade e memorie storiche a Siena (Aurora Savelli, Università di Napoli L’Orientale)
− Cammini e itinerari storici: esperienze toscane (Mirco Carrattieri, Liberation Route Italia)
− Raccogliere e trasmettere le memorie popolari e proletarie: passato e presente dell'Istituto Ernesto De Martino (Valerio Strinati, Istituto Ernesto De Martino)
− La memoria e la scrittura delle donne (Carla Zarrilli, Ass. Archivio per la memoria e la scrittura delle donne)
− Didattica della storia e Public History – esperienze toscane di INDIRE (Pamela Giorgi, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa)
− Luoghi e momenti dell’archeologia pubblica in Toscana (Guido Vannini, Università di Firenze)

Ore 12,15 Dibattito
Ore 13,00 -14,00 Pausa Buffet

Ore 14,00 – Saluti:
Riccardo Nencini, presidente Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux
Marzia Frediani, presidente ARCI – Comitato di Firenze

Sessione II - I temi:
Presiede Luigi Mascilli Migliorini
− Storia locale e Public History in Toscana: questioni di metodo fra tradizione e nuovi contesti digitali (Luigi Tomassini, Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”)
− Attività editoriali delle associazioni storiche in Toscana (Francesco Mineccia, Università del Salento)
− Memorie visuali della Toscana in una dimensione di Public History (Claudia Baroncini, FAF Toscana - Fondazione Alinari per la Fotografia)
− Public History e “terza missione” universitaria (Roberto Bianchi, Università di Firenze)
− La storia del lavoro e la memoria diffusa (Stefano Bartolini, Fondazione Valore Lavoro)
− La storia orale (Paolo De Simonis, Università di Firenze)
− Leggere il patrimonio territoriale: i parchi tematici tra ambiente e paesaggio (Rossano Pazzagli, Università del Molise)

Ore 16,00-16,15 Pausa caffè
Ore 16,15-18,30 – Sessione III
Forum: Idee e proposte per un coordinamento delle associazioni e delle attività di Public History in Toscana (aperto alla libera discussione delle associazioni e dei soggetti presenti al
convegno).
Coordina Francesco Catastini (Amici di Ricerche Storiche)

Interventi programmati:
Deputazione di Storia Patria per la Toscana (Giuliano Pinto)
Archivio diaristico Nazionale – Pieve S. Stefano (Natalia Cangi)
Associazione Amici del Museo Stibbert – Firenze (Alessandro Del Taglia)
Associazione di Studi Storici Elio Conti (Andrea Barlucchi)
Brigata di Raggiolo (Franco Franceschini)
Centro di Documentazione Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa (Rossana Ragionieri)
Centro nazionale di studi napoleonici e di storia dell’Elba (Luigi Mascilli Migliorini)
Domus Mazziniana – Pisa (Pietro Finelli)
Fondazione Spadolini – Firenze (Gabriele Paolini)
Istituto storico provinciale della resistenza Grosseto (Ilaria Cansella)
Istituto storico provinciale della resistenza Pistoia (Francesco Cutolo)
Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza – Firenze (Giovanni Di Pasquale)
Museo della Conceria – Santa Croce sull’Arno (Antonella Strozzalupi)
Società italiana per la museografia e i beni demo-etnoantropologici – Simbdea (Emanuela Rossi)
Società Storica della Valdelsa (Sabina Spannocchi)

17,30 Interventi liberi e dibattito
Ore 18,30 Conclusioni

Info - La partecipazione è libera. Per i partecipanti non relatori che intendono fruire del servizio di buffet (gratuito) nei locali del convegno, è gradita la prenotazione via mail o telefono fino al giorno precedente (4 giugno). Data la straordinaria ricchezza e varietà delle esperienze di PH in Toscana, che non è stato possibile ricomprendere nel programma, il convegno è aperto a tutti i soggetti che si occupano di Public History, i quali, se si prenoteranno presso la segreteria fino al giorno precedente, potranno svolgere un intervento nello spazio dedicato al Forum nella terza sessione. Sono in ogni caso liberi e graditi gli interventi negli altri spazi previsti per la discussione.
Coordinamento scientifico: Fondazione Turati – Amici di «Ricerche Storiche».
Informazioni e segreteria: Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”.
segreteria@fondazionestudistoriciturati.it
Tel. 055.243123
Layout grafico e stampa: Pacini Editore, Pisa
 

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