Premio BASI per l’arte contemporanea. Appuntamento il 7 luglio con l’inaugurazione

il 05/07/2011 - Redazione

E’ tutto pronto, alla Cava di Roselle (Grosseto) per l’inaugurazione della mostra delle 27 opere finaliste della prima edizione del Premio Basi per l’arte contemporanea. L’appuntamento è per giovedì 7 luglio, ovviamente al Parco di Pietra di Roselle, dove, alle 21,30, la mostra aprirà al pubblico con un grande evento gratuito che unirà arte, musica e territorio. Animare la festa spetterà a SooL – Soundtracks of our Lives – un DJSET basato sull’idea di cercare e condividere la colonna sonora della propria vita, perciò una continua evoluzione di suoni e di generi musicali, osservati e associati da Giorgia Angiuli e Davide Daninos

Opening Party - Giorgia Angiuli e Danide Daninos saranno i grandi protagonisti della serata inaugurale. La prima, performer, scardinatrice di giocattoli e di essenze profumate, compositrice, dopo aver studiato chitarra classica, si è avvicinata al black metal per poi dedicarsi al pianeta dell'elettronica. Si è esibita nei più importanti festival d'Europa; ha pubblicato un disco come ‘Metùo’ con BlackCandy e, a settembre, uscirà con il nuovo progetto WE LOVE con BpitchControl. Non è una dj ma un’artista visionaria con la volontà di fondere e confondere i suoni per creare atmosfere: ableton, techhouse, un controller midi, un microfono, giocattoli...
Davide Daninos è un artista visivo e curatore, da sempre affascinato dall’energia prodotta dal ritmo della musica nella quotidianità. La ricerca della condivisione di questa energia lo ha portato a sperimentare la pratica del djing, associando così ad un immaginario visivo quello sonoro. Le sonorità che lo accompagnano sono varie, dall’elettronica di Trentmøller alle nuove sperimentazioni di Moderat, da quelle vecchie dei New Order alla house dei Noze, dall’electrorock di Peaches alla No Wave di James White, di Arto Lindsey e dei Felix.

I finalisti - Sono ventisette le opere finaliste selezionate dalla prestigiosa giuria del Premio BASI nelle due sezioni in concorso (BASI. SiteSpecific, riservata alle installazioni site specific negli spazi della Cava di Roselle, e BASI. UNITY_150 anni dopo, dedicata al centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e riservata alla scultura e al disegno): uno spaccato dell’arte contemporanea emergente italiana che attraversa il nostro paese da nord a sud, mettendo a confronto almeno due generazioni di artisti.
  • BASI_Site Spcific:Alberto Timossi, Bruna Chersoni, Daniela Spagna Musso, Federica Gonnelli, Fenna, Giuseppe Polverari, Lamberto Teotino, Lemeh42, Marco Milia, Vera Giagoni.
  • BASI_Unity 150 anni dopo (scultura): Antonio Scarduzio, Bruna Chersoni, Danilo Seregni, Giuseppe Zanoni, Lapo Simeoni, Lorella Calzolari, Lorenzo Perrone, Matteo Maggio e Fabio Minelli, Sara Russo.
  • BASI_Unity 150 anni dopo (disegno): Fran Bobadilla, Jacopo Trabona, Loredana Raciti, Luca Lanzi, Luigi Filograno, Marco Pace, Nunzio Paci.

La Toscana al Premio Basi - Importante presenza della ragione Toscana nel Premio BASI, non solo per la scelta della location e per l’intero staff che vi lavora. Il nostro territorio è, infatti, rappresentato anche da diversi artisti che la giuria ha selezionato tra i finalisti. In particolare:
• Provincia di Grosseto:
Giuseppe Zanoni (Porto Ercole, 1970)_ sezione BASI UNITY_150 anni dopo_scultura
Lapo Simeoni (Orbetello, 1979)_ sezione BASI UNITY_150 anni dopo_scultura
Matteo Maggio e Fabio Minelli (Grosseto, 1983 e 1979)_ sezione BASI UNITY_150 anni dopo_scultura
Antonio Scarduzio (1964, vive e lavora a Grosseto)_ sezione BASI UNITY_150 anni dopo_scultura
• Provincia di Siena:
Fenna (Siena, 1973)_ sezione BASI_ Site Specific
• Provincia di Firenze:
Federica Gonnelli (Firenze, 1981)_ sezione BASI_ Site Specific
Fran Bobadilla (1979, vive e lavora a Sesto Fiorentino)_ sezione BASI UNITY_150 anni dopo_disegno
Marco Pace (1977, vive e lavora a Firenze)_ sezione BASI UNITY_150 anni dopo_disegno
• Provincia di Lucca:
Vera Giagoni (Viareggio, 1958)_ sezione BASI_ Site Specific

La mostra - Le opere selezionate – indicate dalla giuria di esperti composta da Gianni Caverni, Aurora Fonda, Federica Franceschini, Mauro Papa, Patrizia Raimondi, Sergio Tossi e dal curatore del Premio, Silvia Petronici – sono, dunque, 27: 10 lavori site specific, 10 sculture e 7 disegni. Resteranno in mostra negli spazi dedicati della Cava per un mese, fino al 6 agosto (dal martedì alla domenica dalle 19 alle 01, con biglietto di ingresso variabile, secondo il calendario di eventi della Cava.

La location - Il Parco di Pietra è un giardino suggestivo e unico, nel cuore della Maremma. La Cava di Roselle propone nei mesi di luglio e agosto un cartellone articolato in serate a tema, con musica, teatro, appuntamenti dedicati ai ritmi e alla cultura del tango (tutti i mercoledì), rassegne di teatro per ragazzi, mostre e presentazioni di libri, un programma di proiezioni ed eventi legati al mondo del cinema e la rassegna BimbinCava, con spettacoli, animazione e giochi per i più piccoli. Il tutto all'interno di uno spazio multifunzionale con un'arena principale con capienza di 1100 persone, un palco spettacoli di 120 metri quadri, una pista da ballo di 100 metri quadri, un bar ristorante ed uno spazio espositivo ricavato nei vecchi edifici legati all’attività estrattiva della ex Cava.

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