Presentato a Firenze "La condizione trans-moderna" di Santi Barbagallo

il 27/10/2010 - Redazione

La fase attuale del sapere e della cultura può riconoscersi nel transito, nella transizione, ma anche nella transazione flessibile, elastica fra il moderno e il postmoderno? È possibile, oggi, a più di trent’anni dalla pubblicazione del fortunato e controverso libro di Lyotard, "La condizione postmoderna", parlare, seppur non senza una vena parodica, di “condizione transmoderna”? E che ruolo ha la tecnologia nel processo di formazione della nostra “immagine del mondo”?
Sono stati questi i temi trattati da Ubaldo Fadini e Giseppe Panella nella presentazione del libro a cura di Santi Barbagallo, "La condizione trans-moderna", che si è tenuta ieri, martedì 25 ottobre alle ore 17.00, a Firenze presso la sede di Melbookstore in via de' Cerretani.

Il libro - Durante la presentazione sono stati letti anche dei passaggi tratti dai saggi raccolti in questo volume. Saggi che cercano in vario modo di delineare i tratti fondamentali della nostra epoca, di cui, oltre a proporre uno scenario organico e inedito, registrano la vivacità irriducibile, specifica e non allineabile a stereotipi concettuali di alcuni suoi aspetti e modalità.

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