Un convegno per ripercorrere storia e significato di tre personaggi - Giuseppe Mazzini, Bettino Ricasoli e Francesco Crispi - che non sembrano adeguatamente ricordati nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia è in programma giovedì 13 ottobre dalle 16 alle 19 a Roma, nella sede della Provincia di Roma (via IV Novembre 119/a). L’incontro è organizzato dall’UNAR-Unione delle Associazioni regionali di Roma e del Lazio con il patrocinio della Provincia di Roma.

Il programma – Il convegno avrà inizio alle ore 16. Introduce il vicepresidente vicario Unar Adriano Degano e coordina il giornalista Enrico Morbelli. Sono previsti gli interventi del saggista Massimo Scioscioli (Giuseppe Mazzini Italiano ed europeo), del giornalista Michele Taddei (Bettino Ricasoli, il barone che volle l’Unità d’Italia) e Vincenzo Pacifici, docente di storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma (Francesco Crispi, il problema del consenso allo stato liberale). A chiusura le conclusioni di Graziano Moro, presidente Unar.

Il convegno – Giuseppe Mazzini, Bettino Ricasoli e Francesco Crispi hanno pensato e organizzato opere patriottiche, insurrezioni e azioni di governo. La Repubblica Romana guidata da Mazzini, la Presidenza del Consiglio di Bettino Ricasoli, i governi guidati da Francesco Crispi sono stati criticati ma hanno segnato la storia dell’Italia nella sua evoluzione statale e politica. Mazzini, ad esempio, dedicò pensiero e azione non solo alla Giovine Italia ma anche ad una Giovine Europa, con una felice intuizione spesso dimenticata.