Resistenza civile e armata in Val d’Orcia. Un’indagine di Judith Pabian sulla costruzione della memoria

Montepulciano il 24/04/2024 - Redazione
Esce per i tipi di ali&no editrice “Resistenza civile e armata in Val D’Orcia. Un’indagine di Judith Pabian sulla costruzione della memoria”, uno sguardo diverso sulla Resistenza che muove dalla ricerca, svolta sul campo dalla studiosa australiana, arricchita da tante testimonianze orali multigenerazionali raccolte sul territorio e supportata da importanti fonti archivistiche, in collaborazione con la Biblioteca Archivio Storico Piero Calamandrei di Montepulciano. Tema centrale la memoria, in particolare quella delle tante donne contadine della Val d’Orcia che accolsero, nascosero, nutrirono soldati sbandati, prigionieri in fuga e partigiani, tessendo una rete di solidarietà che fu l’arma vincente della resistenza.
 
“A ottant’anni dalla battaglia di Monticchiello riusciamo forse a rievocarla meglio nel suo retroterra di resistenza quotidiana rurale – scrive nella Prefazione la curatrice del volume, Silvia Calamandrei - e a cogliere il nesso tra quella strage mancata e le tante stragi di civili in Toscana volte a colpire il sostegno popolare alla resistenza. Perché Pabian, con la sua ricerca, avanza delle tesi suggestive, oltre a decostruire le mitizzazioni posteriori: non solo ricostruendo nel dettaglio la battaglia dell’aprile 1944 e la strage mancata del giorno dopo, ma ipotizzando che quella strage mancata abbia potuto innescare i terribili eccidi di massa immediatamente successivi, inducendo Kesselring a indurire i comportamenti delle truppe occupanti contro le popolazioni civili”.
 
La collaborazione con la Biblioteca Archivio Storico Piero Calamandrei ha permesso di approfondire tutta la ricchezza e problematicità dell’argomento. Si tratta, come ricorda Alessandro Portelli in Postfazione, “un lavoro sulla memoria della memoria, su come il racconto e il significato di un evento storico cruciale come la battaglia di Monticchiello si evolve a seconda delle funzioni a cui è indirizzato, del tempo in cui è evocato, dello sguardo di chi interroga e scrive”.
 
Silvia Calamandrei, (1947), Presidente della Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano (SI), ha curato molte edizioni e riedizioni di opere e scritture familiari, dai diari di Franco a quelli di Piero all’autobiografia della madre Maria Teresa Regard (ali&no editrice, le farfalle, 2012). Traduttrice dal cinese, inglese e francese, ha pubblicato nel 2021 Attraverso lo specchio - Cina andate e ritorni (Edizioni di Storia e Letteratura), una memoria sulla sua lunga relazione con la Cina, fin dall’infanzia trascorsa a Pechino, e più recentemente Trame di cura. Lea Pimpinelli ed Emilia Baroncelli. Lettere a Colcello ottobre 1943 - maggio 1944 (ali&no editrice, 2022).
 
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